Dax: la BCE potrebbe scuotere il mercato?

All’indomani del report sull’inflazione Usa (ai minimi da un anno) e alla vigilia della riunione della BCE le borse europee hanno aperto la seduta in calo.

Il future sul Dax con scadenza dicembre 2022 sta scambiando in calo dello 0.5% intorno a quota 14.400 punti.

Dopo due rialzi consecutivi da 75 punti base, nella riunione di domani della Banca centrale europea i mercati si attendono un aumento dei tassi di interesse più contenuto, ovvero di 50 punti base.

Nella serata odierna gli investitori saranno attenti anche alle notizie che arriveranno da oltreoceano, poiché la banca centrale americana si riunirà per decidere il prossimo rialzo dei tassi; anche qui le previsioni sono per un aumento di 50 punti base del costo del denaro.

Le note positive arrivate ieri sul fronte inflazionistico americano hanno portato ad un incremento notevole della volatilità su tutti i mercati azionari, rompendo un impasse che durava ormai da oltre tre settimane.

Il future sul Dax ha avuto ieri un’oscillazione intraday di quasi 400 punti, toccando un massimo a 14682 punti; le contrattazioni si sono poi chiuse a 14.487 punti.

Nonostante l’iniziale ottimismo dettato dai dati positivi sull’inflazione Usa che sembrano allontanare lo spettro di una stretta più massiccia sui tassi, la chiusura ben lontana dai massimi lascia presagire che il mercato non è ancora pronto per riprendere il rally partito da inizio ottobre ed interrotto a metà novembre.

L’indice tedesco è ancora ostacolato più volte dalla resistenza a 14.600 punti e sostenuto dal supporto a 14.200 punti.

Da molte sedute il mercato scambia all’interno di questa fascia di prezzo e solo una rottura di questi livelli, che dovrebbe però trovare conferma anche in chiusura di sessione, sarebbe in grado di portare direzionalità nel breve.

La struttura tecnica di fondo comunque è positiva ma per l’apertura di nuove posizioni in acquisto in ottica multiday consigliamo di attendere un chiaro segnale di forza, ovvero un ritorno sopra i 14.600 punti, il prossimo target al rialzo va identificato a 14.900 punti.

Nello scenario attuale risulta difficile impostare una strategia operativa chiara, poiché complici le decisioni delle banche centrali attese tra oggi e domani e la scadenza del contratto future prevista per venerdì, nelle prossime sessioni potremmo assistere a movimenti erratici e falsi breakout.

Tuttavia dalla dinamica di prezzo di oggi osserviamo il completamento di un modello intraday a doppio massimo decrescente, scenario che ci fa propendere per un aumento della debolezza nel proseguo della sessione; il primo obiettivo è rappresentato dal test di un’area sensibile quale 14.370 punti.

L’idea è comunque quella di attendere un chiaro segnale direzionale di più ampio respiro, meglio se a seguito del rollover sul nuovo contratto Marzo 2023.

In ottica multiday eventuali ritracciamenti al ribasso costituiscono occasione per riposizionarsi long; segnaliamo i supporti di breve più importanti a 14.000, 13.600 e soprattutto 13.450 punti.

Da segnalare ieri un ribasso importante della volatilità implicita Vstoxx, tornata sotto quota 20.50 punti, mossa che in questo momento non supporta quindi vendite importanti sul comparto azionario, anche se da qui a venerdì lo scenario potrebbe rapidamente e nuovamente mutare.

Vediamo di seguito un’operazione aperta ieri sul future Dax da parte di uno dei nostri trading system.

l’algoritmo è entrato in acquisto in apertura di sessione cash a 14.333 punti ed ha liquidato l’operazione nel primo pomeriggio a 14.596; il gain complessivo è stato di 5.575 euro.