Nasdaq, l’inversione di trend è vicina?

Giornata esuberante quella di ieri a Wall Street con il Nasdaq sugli scudi, complice la pioggia di acquisti che ha colpito il titolo Meta (+24%) dopo gli ottimi dati trimestrali.

Gli indici americani sono tornati sui livelli di 5 mesi fa, segno che gli investitori scommettono che il picco dei tassi della Fed è ormai vicinissimo, nonostante Jerome Powell abbia usato ancora toni pacati e prudenti nella riunione di mercoledì scorso.

Il future sul Nasdaq100 ha terminato le contrattazioni di ieri a 12.846 punti, in rialzo del 3.48%.

Nella giornata odierna il mercato ha aperto in forte gap down, complice i dati negativi di Apple, Google e Amazon comunicati ieri sera a mercati chiusi.

Dai minimi di fine 2022 l’indice tecnologico ha recuperato circa 2.000 punti, preannunciando almeno da un punto di vista tecnico l’arrivo di un nuovo mercato toro.

Nelle ultime due settimane infatti il Nasdaq ha fornito due importanti segnali rialzisti da un punto di vista grafico, dettati da un alto dalla rottura della trendline ribassista che aveva fin qui congiunto gli ultimi massimi di swing decrescenti e dall’altro il completamento di un modello a doppio minimo decrescente.

Ora l’eventuale recupero dei 13.000 punti con conferma in chiusura settimanale sarebbe da intendere come ulteriore segnale di inversione del trend di fondo.

La giornata odierna sarà pertanto da monitorare con molta attenzione al fine di avere una view di lungo periodo più chiara.

Siamo comunque dell’idea che difficilmente oggi assisteremo ad un’ulteriore prova di forza.

Ci aspettiamo quindi delle prese di beneficio che vadano a scaricare i recenti eccessi e dopo il forte uptrend di questa settimana va segnalata la possibilità di assistere ad uno storno nella prossima ottava, perlomeno nella giornata di lunedì.

In caso di ritracciamento segnaliamo comunque area 12.300 punti come livello dove rientrare long con un rischio più contenuto; l’obiettivo è il raggiungimento dei 13.000 punti, mentre nello scenario attuale solo un ritorno sotto ai minimi settimanali a 11.800 sarebbe da intendere come segnale di nuova debolezza.