Torna lo spettro di una Fed hawkish, giù Wall street

Pesanti vendite si sono abbattute ieri sugli indici di Wall Street, che hanno registrato la peggior seduta da un mese a questa parte.

Il future su S&P500 ha ceduto l’1.41% chiudendo a 4.100 punti.

A scuotere l’umore degli investitori è stato il dato sull’indice dei prezzi alla produzione, che a gennaio su base mensile è cresciuto dello 0.7%, ben al di sopra delle stime degli analisti.

Questo ha alimentato le preoccupazioni di una Federal Reserve ancora Hawkish e a peggiorare il sentiment sono state le dichiarazioni del presidente della Fed di St. Louis James Bullard.

Bullard ha dichiarato che nella riunione del primo febbraio avrebbe preferito assistere ad un rialzo di 50 punti base e non di 25, aggiungendo che nel prossimo congresso di marzo sarebbe opportuno optare per una stretta di 50 punti base.

Cosa aspettarsi ora sui mercati?

La giornata odierna ci darà sicuramente molte indicazioni sull’orientamento della prossima ottava.

Al momento della scrittura il future su s&P500 si sta muovendo ancora al ribasso e scambia intorno area 4.060 punti.

Se il breakout al ribasso del supporto a 4.100 dovesse essere confermato oggi in chiusura di sessione, allora sarà lecito aspettarsi un ‘estensione della correzione almeno nelle prime battute della prossima ottava, con possibilità di assistere ad un retest dei 4.000 punti.

Nel caso invece oggi dovessimo assistere ad una chiusura sopra i 4.100 punti allora potremmo poi aspettarci un ritorno sui 4.200 punti, livello già più volte segnalato e il cui breakout confermato in close settimanale garantirebbe la definitiva inversione di tendenza.

Ricordiamo comunque che storicamente la seconda parte del mese di febbraio non è stata statisticamente quasi mai positiva per l’S&P500, quindi raccomandiamo la massima attenzione nell’apertura di posizioni rialziste in ottica multiday.

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