Dax, la settimana si chiuderà in rialzo?

Trainati da Wall Street anche gli indici europei rimbalzano, grazie al consensus generale che la crisi bancaria potrebbe essere meno grave di quanto inizialmente immaginato.

A migliorare il sentiment degli investitori sono state le parole del segretario del tesoro americano Janet Yellen, che ha affermato che gli Stati Uniti sono pronti ad intervenire per proteggere le banche più piccole, nel caso in cui si dovesse assistere ad una fuga dei depositi che potrebbe generare poi un effetto contagio su tutto il sistema.

Intanto sale l’attesa per le decisioni di questo pomeriggio della Federal Reserve, con le probabilità salite all’80% che si assista ad un altro aumento dei tassi di 25 punti base.

Nel frattempo la volatilità dei mercati resta a livelli elevati.

Il range medio giornaliero delle ultime sedute sul future Dax si attesta intorno ai 450 punti.

Nella giornata di ieri abbiamo assistito ad un rimbalzo dell’1.80%, con le contrattazioni che sono terminate non lontanissime dai massimi a 15.358 punti.

Con lo sprint di ieri il mercato ha completato un pattern di inversione rialzista ad alta valenza statistica, il three inside up, ben visibile sul grafico giornaliero pur se imperfetto.

Questo, unito al recupero dell’importante supporto a 15.250 punti, lascia ora ipotizzare che il Dax possa riprendere il rally e ritornare a scambiare sui massimi annuali a 15.700 punti, con target intermedio a 15.500 punti dove ci aspettiamo che arrivino delle momentanee prese di beneficio.

A meno di osservare un ritorno nel breve sotto i 15.250 punti, la view per questa settimana resta rialzista, tenuto conto che dopo i picchi di lunedì stiamo registrando un deciso calo della volatilità implicita, tornata sotto la soglia di allerta dei 23.80 punti.

Nel contesto attuale le discese in area 15.350 e 25.250 costituiscono occasione per operare long intraday, mentre dopo la forte barra rialzista di ieri entrate in breakout restano per ora sconsigliate a meno di assistere prima ad una fase di consolidamento.

In caso di close giornaliera sopra i 15.700 punti sarà lecito attendersi un ulteriore allungo fino a 15.900 punti, mentre solo una nuova chiusura giornaliera sotto quota 14.900 unita ad un rialzo della volatilità implicita innescherebbe una ulteriore correzione.