Future FtseMib: il ritorno sotto i 27.000 punti estenderà le vendite?

Nel giorno della festa della Liberazione si abbattono le vendite su Piazza Affari, che fa registrare la peggiore performance fra i principali indici europei.

Il future FtseMib ha chiuso le contrattazioni in negativo dell’1.67% a 26.917 punti e a farne le spese maggiori è stato il comparto bancario.

Quest’ultimo è stato messo in crisi da alcune notizie poco rassicuranti arrivate da due colossi bancari.

First Republic ha ammesso la fuga di capitali dai propri conti e starebbe valutando la possibilità di vendere fino a 100 miliardi di dollari in asset, mentre Ubs, che è in procinto di integrare Credit Suisse, ha diffuso conti trimestrali non molto rassicuranti.

Nella seduta odierna le vendite stanno proseguendo ed il future FtseMib scambia al momento della scrittura intorno i 26.700 punti.

Il breakout dei 27.000 punti, com’era facilmente immaginabile, sta portando nuova debolezza; a livello grafico il mercato ha infatti ora completato un modello di distribuzione a testa e spalle, che sottende quindi ulteriore debolezza in arrivo nel breve.

Il target di questo pattern, con valenza multiday, è da ricercare in area 26.400 punti, dove troviamo un supporto statico e dove ci aspettiamo una reazione del mercato associata alla possibilità di rientrare long, data la presenza di una ulteriore area supportiva poco più in basso a 26.250 punti.

Il trend di fondo rimane long ed un’inversione non è al momento a rischio, ma potrebbe essere ora necessaria una fase di scarico per smaltire l’ipercomprato di breve prima di assistere ad una ripartenza degli acquisti.