S&P500: Powell spaventa i mercati

Seduta in calo ieri per gli indici azionari di Wall Street, che hanno accusato il contraccolpo dopo le parole del capo della Fed Jerome Powell.

Il future su S&P500 ha interrotto così una striscia positiva di rialzi che durava orami da 8 sessioni; se il mercato fosse riuscito a chiudere anche ieri la sessione in positivo, questa sarebbe stata la serie migliore dal lontano 2004.

Le contrattazioni si sono chiuse vicino ai minimi a 4.364 punti, in calo di quasi l’1%.

Il numero uno della Fed si è mostrato ieri piuttosto falco, facendo chiaramente intendere che la banca centrale americana non esiterà ad alzare ulteriormente i tassi se sarà necessario.

Inoltre Powell ha rimarcato che l’inflazione, seppur non più in salita, resta comunque ancora alta e lontana dal target del 2%.

Ulteriore negatività per l’azionario è arrivata sempre ieri dopo l’esito dell’asta dei treasury americani a 30 anni, con la domanda di titoli risultata particolarmente debole; l’idea che gli operatori non siano particolarmente attratti dai tassi attuali in questo contesto e che magari si aspettano ulteriori mosse della Fed in termini di innalzamento del costo del denaro ha contribuito a scatenare il sell off sull’azionario, con i rendimenti obbligazionari di contro in decisa salita.

Analisi tecnica future S&P500 10/11/2023

Dopo il retest dell’importante supporto a 4.115 punti, avvenuto il 27 ottobre, il mercato ha sperimentato un importante rimbalzo, guadagnando oltre il 6% in 9 sessioni di trading.

Nelle ultime sedute però c’era il presagio che i rialzi potessero presto subire una battuta d’arresto; le giornate di questo lunedì e martedì sono state a volatilità ridotta e in quella di mercoledì il mercato ha mostrato la formazione di una candela doji a gamba lunga, che in genere segnala incertezza associata alla probabilità di assistere ad un’inversione di tendenza.

Anche se al momento della scrittura il future su S&P500 si sta muovendo sopra la parità, vista la formazione ora di un pattern a 3 candele di tipo evening star riteniamo che le vendite potrebbero non essere terminate.

Tenuto conto anche della mancanza in questo contesto di riferimenti volumetrici sotto quota 4.349 punti, siamo dell’idea che un affondo sotto tale livello spingerebbe il mercato almeno fino a quota 4.335 punti, dove sarà importante osservare la reazione degli investitori; da qui passano infatti le aspettative di ripresa del rally attuale, dato che se dovesse innescarsi un nuovo sell off su tale livello andremo con tutta probabilità a testare direttamente quota 4.290 punti, dove passa al momento la media mobile a 200 giorni.

Il quadro attuale potrebbe però cambiare nel caso dovessimo assistere ad un recupero, confermato in chiusura di sessione, della resistenza a 4.405 punti.

In quel caso il mercato dovrebbe ritrovare serenità e saranno possibili nuovi allunghi al rialzo fino a 4.450 punti.