L’Euro-Dollaro torna sui livelli di agosto, ma ora occhio alle prese di beneficio

Prosegue la debolezza del dollaro, che resta ancora sui minimi da due mesi, avviata dalle crescenti scommesse sui tagli dei tassi della Fed il prossimo anno.

Il cambio con la divisa europea si attesta ora sui massimi a 3 mesi intorno quota 1.0920.

Per quanto riguarda proprio la politica della Fed, il focus di oggi è sulla pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della banca centrale americana.

Le aspettative di un primo taglio dei tassi d’interesse a maggio 2024 viene ora ritenuto probabile dal mercato al 47%.

Nella nostra precedente analisi sul cross valutario dell’Euro/Dollaro, risalente al 13 novembre, avevamo segnalato un’importante resistenza a 1.0725 sul mercato spot e il cui superamento al rialzo avrebbe calamitato ulteriori acquisti con primo target a 1.0810 ed in estensione 1.0880.

La nostra view è stata rispettata ed i target di prezzo sono stati raggiunti nella scorsa ottava.

In questa stiamo assistendo al momento ad una frenata del rally, con le contrattazioni che hanno trovato una battuta di arresto sulla resistenza a 1.0945.

Il quadro tecnico su questo mercato resta comunque costruttivo e a meno di assistere ad una close giornaliera sotto quota 1.0835 riteniamo possibile assistere nel breve ad una continuazione dei rialzi.

Ci aspettiamo che il trend attuale possa continuare e andare a testare quota 1.1050, dove è presente una resistenza grafica davvero significativa e dove ci aspettiamo poi delle consistenti prese di beneficio ed occasioni per andare ad operare short su questo mercato.

Nel caso comunque dovessimo assistere invece ad un aumento della debolezza nel breve e ad un breakout di area 1.0835, aspettiamoci un’estensione della correzione con primo target a 1.0785 ed in estensione 1.0725.