Il 2024 inizia male per l’S&P500

Inizia male il nuovo anno per gli indici di Wall Street, che interrompono la serie di 9 settimane consecutive in rialzo.

Dopo aver toccato nuovi massimi storici a 4.840 punti, sul future dell’S&P500 sono arrivate le prime prese di beneficio del 2024, che hanno riportato il mercato sugli attuali 4.730 punti.

La debolezza è arrivata dopo il solido rapporto sull’occupazione di dicembre; il mese scorso negli Stati Uniti sono stati creati 216.000 posti di lavoro, contro i 170.000 attesi dagli analisti.

La resilienza del mercato del lavoro ha fatto crescere il timore fra gli investitori che la Fed possa posticipare l’inizio del taglio dei tassi di interesse su cui i trader scommettono già per il primo semestre del 2024.

E’ ancora presto per dire se è davvero terminato il rally degli indici americani, poiché nonostante la debolezza mostrata nelle ultime quattro sedute, il quadro tecnico di lungo periodo sul principale benchmark americano rimane ampiamente positivo.

È bene ricordare che in ottica di stagionalità, a livello statistico il mese di gennaio non è stato mai particolarmente negativo per l’S&P500, anche se di contro siamo vicini a uno dei mesi storicamente peggiori per questo indice, ovvero febbraio.

Al momento siamo pertanto avversi a credere che su questo mercato potremmo assistere nel breve a nuovi exploit al rialzo, considerando anche i guadagni messi a segno nell’ultima parte del 2023.

Per una ripresa dei rialzi il primo ostacolo da superare è a 4.755, anche se troviamo ora livelli resistivi ulteriori sia a 4.777, 4.810 e soprattutto 4.820 punti; riteniamo quindi che il mercato incontrerà difficoltà su eventuali test di questi livelli e solo un salita sopra 4.820 punti segnalerebbe la presenza di importanti compratori.

In caso di prosecuzione delle vendite invece, attenzione poiché un eventuale ritorno sotto quota 4.705 punti innescherebbe con tutta probabilità una discesa almeno fino a 4.665, dato che fino a quel livello non troviamo supporti volumetrici degni di nota.

Un livello di supporto interessante è a 4.630 punti, un’area di prezzo particolarmente battuta a fine 2021, periodo in cui si erano registrati anche i precedenti massimi storici.

Il livello da monitorare per scongiurare un ritorno del mercato orso è fissato a quota 4.500 punti.