L’S&P500 festeggia, raggiunto il traguardo storico dei 5.000 punti

Il contratto future su S&P500, con scadenza marzo 2024, ha chiuso mercoledì per la prima volta nella sua storia sopra i 5.000 punti, toccando un massimo a 5.019.

Nella giornata di ieri il mercato ha confermato che i 5.000 punti non sono solamente un punto di arrivo, poiché abbiamo assistito ad un consolidamento sopra tale livello seppur con una volatilità ridotta ai minimi termini.

Le prossime proiezioni di prezzo ora segnalano quota 5.050 punti come target dell’attuale movimento, ma sui livelli attuali i rischi di un ingresso long a mercato potrebbero essere superiori ai potenziali profitti.

Le prese di beneficio potrebbero essere dietro l’angolo, considerando che il mercato sta per ora ignorando tutti i potenziali driver ribassisti, come le tensioni geopolitiche e il contesto di tassi ancora alti per almeno i prossimi quattro mesi.

Inoltre il mese di febbraio non è stato mai un mese storicamente positivo per l’S&P500, con il mercato che da inizio 2024 già ha cumulato un bel guadagno di circa il +4%.

Raccomandiamo quindi ora la massima prudenza e l’idea è di attendere una fase riaccumulativa a livelli più bassi per cercare ancora occasioni in acquisto; in ottica intraday il primo livello è a 5.005 punti, con stop stretto a 4.994 punti.

Se dovessimo scendere sotto i 4.994 punti infatti è possibile che vedremo ulteriori discese fino a 4.980, che insieme a 4.950 rappresentano i principali supporti di breve da sfruttare come punti nuovi punti di ingresso long.

Attenzione però che nel caso dovessimo assistere a discese sotto quota 4.930, confermate in chiusura di sessione, aspettiamoci un aumento della debolezza piuttosto significativa e un possibile retest dei 4.870 punti, livello dove poi è possibile cercare opportunità long anche in ottica multiday.

Sotto il profilo macroeconomico, ieri le richieste dei sussidi di disoccupazione Usa sono state inferiori alle attese, dimostrando che l’economia americana rimane ancora fortissima e che le aspettative per assistere a 5 tagli dei tassi quest’anno sono praticamente pari a zero.

Molti analisti e membri delle Fed regionali ipotizzano ormai non più di 2-3 tagli dei tassi per il 2024.

Per oggi segnaliamo come evento principale le revisioni dell’indice dei prezzi al consumo del 2023, che lo scorso anno generò un aumento di volatilità sui mercati in quanto i ritocchi furono sostanziali.