Dax Future: si tratta di un falso segnale rialzista?

Il future sul principale benchmark europeo ha terminato la settimana appena trascorsa in rialzo, riuscendo a rompere l’area di trading range in cui stazionava da fine gennaio.

Nell’analisi di lunedì scorso avevamo detto che il Dax restava un mercato da occasioni long intraday, soprattutto in caso di retest del supporto a 16.950 punti e di fatti così è stato ancora una volta.

Nella giornata di venerdì il mercato ha raggiunto nuovi massimi toccando quota 17.255 punti, anche se la sessione si è poi chiusa non lontana dai minimi a 17.170 punti.

Nonostante il mercato abbia rotto al rialzo l’estremo superiore dell’area di trading range, ovvero la resistenza a 17.130 punti, raccomandiamo cautela poiché la formazione della candela doji su grafico giornaliero mostra incertezza e potrebbe presagire una correzione invece che nuovi rialzi.

Queste candele si trovano normalmente a fine di un trend e presagiscono un cambio imminente di direzione; seppur nelle scorse sedute non abbiamo assistito ad un trend ma bensì a movimenti laterali, è bene comunque prestare molta attenzione.

Non è escluso infatti che la candela di venerdì possa portare ora a delle correzioni intraday.

Per l’apertura di nuove posizioni long consigliamo pertanto di aspettare o un retest dei soliti 16.950 punti o una nuova close sopra i 17.130 punti, che a quel punto avallerebbe l’ipotesi anche di operazioni multiday.

Ricordiamo come sempre che nel caso dovessimo assistere ad un breakout deciso dei 16.950 punti, potremmo aspettarci un’estensione della correzione e discese fino a quota 16.780 punti.

A livello macroeconomico segnaliamo molti eventi per questa settimana che potrebbero comportare un’espansione di volatilità.

Sono attesi infatti i verbali dell’ultima riunione della BCE e la lettura finale dell’inflazione di gennaio nell’Eurozona, che dovrebbe confermare quella preliminare al 2.8%.