Piazza Affari debole in attesa della BCE

Mentre sale l’attesa per la riunione della BCE di giovedì, le borse europee si muovono in calo in questo martedì 4 giugno.

Al momento della scrittura il future sul principale indice di Piazza Affari registra un calo di quasil’1,5% e viene scambiato intorno ai 34.300 punti.

Quella di ieri è stata invece una giornata contrastata, nonostante i dati macroeconomici abbiano mostrato un miglioramento del settore manifatturiero nell’eurozona.

È ovvio che gli investitori sono concentrati totalmente sulle prossime mosse della BCE.

Il taglio dei tassi del 6 giugno sembra un affare chiuso da tempo e già prezzato dai mercati, mentre qualsiasi altro risultato potrebbe portare a dei pesanti sell-off.

A meno di clamorosi colpi di scena, l’attenzione degli investitori sarà più che altro rivolta sulle parole della Lagarde, al fine di capire se per il 2024 saranno 2 o 3 i tagli dei tassi previsti.

Dopo le parole dei giorni scorsi del governatore della Banca di Francia, che si è mostrato particolarmente colomba non escludendo un secondo taglio dei tassi già a luglio, è chiaro che per un listino bancocentrico come quello italiano l’apertura di una fase di allentamento monetario nel breve maggiore del previsto sarebbe oltremodo penalizzante.

Ricordiamo che ad inizio anno gli analisti stimavano ben 5 tagli dei tassi.

Oltretutto a livello stagionale il mese di giugno è il mese peggiore dell’anno, con una percentuale di chiusure mensili positive che si posiziona appena sopra il 30%, mentre e livello di performance mediamente ci attestiamo su una media storica dell’1,76%.

Analisi future Ftse Mib

Nell’ultima analisi fatta su questo mercato risalente al 24 maggio, avevamo segnalato area 34.000 punti come possibile livello dove cercare occasione per acquisti a basso rischio, come effettivamente accaduto.

Analizzando il grafico a time frame giornaliero possiamo facilmente notare come i 34.000 punti abbiano fornito supporto più volte nelle ultime due settimane e successivamente generato un rimbalzo.

I rialzi sono stati poi sempre ostacolati dalla resistenza tecnica e psicologica dei 35.000 punti.

In ottica di medio periodo è proprio tra i 34.000 e i 35.000 punti che si giocherà la partita sul Ftse Mib future.

Questi due livelli rappresentano il range oltre il quale potremmo assistere ad un nuovo movimento direzionale di una certa portata.

In caso di breakout al ribasso dei 34.000 punti, confermato in close giornaliera, dovremmo attenderci un aumento della debolezza con vendite repentine in un primo momento a 33.700 punti e poi eventualmente in estensione a 33.300 punti, livello che annullerebbe tutti i progressi visti nella prima metà di maggio.

In caso invece di breakout al rialzo dei 35.000 punti, confermato in close giornaliera, dovremmo aspettarci un ritorno sopra i massimi annuali con allungo possibile in prima battuta fino a 35.500 punti.