Il Russel 2000 vola e il Nasdaq affonda. Fine di un ciclo?

di: Alessio Moretti 17 Luglio 2024 16:35

analisi wall street

Nell’ultima settimana gli investitori dei mercati azionari hanno abbandonato i titoli tecnologici a grande capitalizzazione a favore di titoli a piccola capitalizzazione.

il Russell 2000, un indice di small e mid cap statunitensi, si è preso la rivincita su S&P 500 e Nasdaq, superandoli in termini di performance di oltre 8,5 punti percentuali.

Nella giornata di martedì l’indice ha guadagnato il 3,5%, toccando il suo livello più alto da gennaio 2022.

In calo invece i titoli big tech, che hanno affondato il Nasdaq e che ora preoccupano gli investitori.

E’ in atto quindi una rotazione settoriale che vede ora i titoli value preferiti dagli investitori rispetto ai titoli growth, che fino a questo momento avevano trainato i record di Wall Street.

Ma a cosa si deve questa inversione di tendenza?

Vendite al dettaglio

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono rimaste stagnanti a giugno e ciò ha rafforzato l’idea fra gli investitori che la Federal Reserve possa a settembre iniziare il ciclo dei tagli dei tassi.

Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate del 2,3% a giugno, rallentando rispetto al 2,6% rivisto al rialzo di maggio.

Le aziende a piccola capitalizzazione sono come sempre le prime beneficiare dei tagli dei tassi in quanto sono quelle che normalmente necessitano di più finanziamenti bancari.

Gli analisti prezzano con una probabilità vicina al 90% un primo taglio dei tassi a settembre.

Possibile vincita di Donald Trump

Dopo l’attentanto avvenuto in pennsylvania i mercati ormai danno per vincitore alle elezioni presidenziali di novembre Donald Trump.

Sappiamo storicamente quanto le politiche economiche di Trump siano a favore della protezione delle aziende statunitensi, lo slogan “Make America Great Again” usato già impassato da Trump è più che mai un cavallo di battaglia.

I dazi contro le importazioni di prodotti cinesi ne sono una conferma e ciò avvantaggia le piccole aziende a sfavore delle grandi big tech, la cui produzione dei semiconduttori si svolge quasi nella totalità in Cina.

 

 

 

 

Informazioni sull'autore: Alessio Moretti

Laureato in Economia e Management ed esperto in contenuti finanziari e marketing digitale. Dal 2016 si dedica al mondo degli investimenti e dal 2018 collabora con TradingFacile come seo strategist e quantic Trader. IN BREVE: - Dal 2016 entra nel mondo del trading diventando programmatore di strategie automatiche; - Dal 2018 si dedica al marketing digitale e scrive di economia e finanza; STUDI: Laurea in economia e management

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