Nasdaq: la peggior seduta dal 2022, azzerati i guadagni degli ultimi due mesi

Il mercato azionario statunitense è crollato mercoledì dopo i dati trimestrali deludenti di Tesla e Alphabet, alimentando la preoccupazione degli investitori che si chiedono ora quando gli ingenti investimenti nell’AI inizieranno a dare i frutti sperati.

I cali non hanno interessato solo Tesla e Alphabet, ma tutto il comparto tech.

Il sell off ha fatto scendere del 5,9% l’indice Bloomberg delle cosiddette “magnifiche sette”.

Il principale indice tecnologico americano invece ha registrato il più grande calo percentuale giornaliero da ottobre 2022, cedendo oltre il 7% e azzerando i guadagni degli ultimi due mesi.

Il prezzo delle azioni Alphabet è sceso del 5%, quello delle azioni di Tesla è crollato del 12%, Meta Platforms è sceso del 5,6%, Nvidia -6.8%, Super Micro Computer -9.15%, Microsoft 3.6%, Apple -2.9%.

Analisi future Nasdaq

Il future sul Nasdaq100 ha archiviato la seduta di ieri a 19.270 punti e al momento della scrittura continua ancora a scambiare al ribasso intorno area 19.100 punti.

La situazione tecnica di breve si è indubbiamente indebolita dopo l’ultima settimana.

Il mercato si sta avvicinando ora pericolosamente a quota 18.800 punti, livello dove al momento viene associata un’inversione ribassista di tendenza di lungo periodo in caso di breakout al ribasso.

La soglia psicologica dei 19.000 punti rappresenta un test intermedio e dove i compratori cercheranno occasioni di rimbalzo.

Siamo dell’idea che nella giornata odierna il mercato potrebbe reagire già dai livelli attuali, considerato che come detto troviamo ora supporto a 19.000 punti e resistenza a 19.375 punti, probabile obiettivo in caso di recupero odierno; tuttavia l’obiettivo del mercato dopo il completamento nella giornata di ieri del modello di distribuzione a testa e spalle sembra essere proprio quota 18.800 punti, dove tra l’altro passa la trendline che congiunge i minimi degli ultimi dieci mesi.

Lo scenario da panic selling e i timori dell’avvento di un mercato orso si riassorbirebbero solo in caso di recupero dei 19.700 punti, confermato in chiusura di sessione, che potrebbe spingere il Nasdaq nuovamente sopra i 20.000 punti.