Oro: il rimbalzo preannunciato è arrivato, cosa attendersi ora?

Da qualche sessione l’oro ha ripreso a salire, alimentato dalle crescenti tensioni in Israele e dalle evidenti difficoltà mostrate dai mercati azionari nell’ultimo periodo.

Nella scorsa analisi sul mercato aurifero, risalente al 25 luglio, vi avevamo preannunciato la possibilità di assistere ad un rimbalzo nel breve, come in effetti avvenuto:

“Il mercato sta ora testando un ulteriore livello significativo, ovvero quello dei 2.375 dollari l’oncia… Sui livelli attuali il mercato dovrebbe infatti riuscire a trovare supporto, alimentando almeno un parziale recupero fino a quota 2.387 punti, dove ora segnaliamo livello di resistenza; in caso di superamento dei 2.387 punti ci aspettiamo una continuazione degli acquisti fino a 2.400 dollari.”

Graficamente possiamo facilmente osservare come il rimbalzo delle ultime sedute sia proprio partito dal retest dei 2.375 punti.

Nella giornata di ieri il mercato ha sfondato con decisione anche i 2.400 dollari l’oncia e in questa mattinata sta ulteriormente estendendo i guadagni.

Tra l’altro sul grafico giornaliero si è ora aperto un gap importante dopo il rollover delle posizioni sul contratto dicembre, che è al momento il più scambiato in termini di volumi.

Sul grafico in allegato, dove viene quotato il contratto ottobre e che rappresenta al momento il riferimento per il mercato delle opzioni, il mercato scambia sopra i 2.440 dollari, mentre la seduta di ieri si era chiusa a 2.408 dollari.

Il consolidamento odierno sopra la resistenza a 2.425 dollari potrebbe spingere nei prossimi giorni l’oro a ritestare l’ultima rea di resistenza importante prima dei massimi storici a 2.450 dollari.

Nel caso invece dovessimo assistere ad una close giornaliera odierna sotto i 2.425 dollari sarà lecito aspettarsi nelle prossime sedute una correzione, con vendite probabili fino al supporto a 2.400 dollari.