Shock Intel: licenzierà 15.000 dipendenti e il titolo crolla del 20%

Gli ingenti investimenti in AI per restare al passo con i concorrenti, hanno pesato sulle casse e sui conti di Intel che ha annunciato un maxi piano di taglio dei costi da 10 miliardi.

“I nostri ricavi non sono cresciuti come previsto poichè non abbiamo ancora beneficiato pienamente delle potenzialità dell’IA” ha affermato il CEO di Intel, Pat Gelsinger.

Per questo motivo il management della società ha deciso di ristrutturare le attività dell’azienda per eliminare i lavori non essenziali e licenziare oltre 15.000 dipendenti.

A seguito di questa notizia shock il titolo Intel è arrivato a perdere oltre 20 punti percentuali nel pre market, preannunciando un venerdì nero in borsa.

I conti trimestrali di Intel

Nel secondo trimestre dell’anno Intel ha registrato una perdita di 1,6 miliardi di dollari, con una perdita per azione di 0.38 dollari.

I ricavi netti si sono attestati a 12,83 miliardi di dollari, in flessione dell’1% rispetto a quelli registrati nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

Analisi titolo Intel

Nonostante la prima parte dell’anno sia stata caratterizzata dal rally dei titoli tech, Intel Corporation ha vissuto tutt’altro che un semestre d’oro.

Con una perdita di circa il 35% da inizio anno, al momento è tra i peggiori titoli del Nasdaq.

La seduta di ieri si è chiusa a 29 dollari ma nel pre market le azioni vengono scambiate al momento della scrittura intorno ai 22 dollari, al di sotto dei minimi di ottobre 2022.

I 30 dollari rappresentavano graficamente un supporto importante per il titolo, il breakout ieri di questo livello lancia ora il mercato verso territori ribassisti fino a questo momento “inesplorati”.

Dobbiamo tornare indietro fino al 2013 per una quotazione delle azioni Intel al di sotto dei 20 dollari.

La pressione ribassista nel breve resterà forte e solo in caso di recupero dei 30 dollari potremmo sperare in una ripresa dei corsi sul titolo.