Petrolio ancora in calo, i 72$ si avvicinano

I future sul petrolio greggio WTI sono scesi di oltre il 2% lunedì, chiudendo sotto i 74 dollari al barile.

Gli Stati Uniti stanno premendo per garantire un accordo di cessate il fuoco per porre fine ai combattimenti a Gaza, ma a pesare sul mercato sono soprattutto le preoccupazioni per un calo della domanda.

La domanda cinese di petrolio si è contratta per il terzo mese consecutivo, i dati mostrano un calo del 3 % rispetto a luglio dello scorso anno a 42,3 milioni di tonnellate, il livello più basso da settembre 2022. Le importazioni da gennaio a luglio sono state pari a 317,8 milioni di tonnellate, in calo del 2,4 percento.

A causa del rallentamento economico globale, il calo della domanda in Asia e ai margini di raffinazione sempre più bassi, le prospettive per il petrolio greggio sembrano sempre più ribassiste per il resto del 2024.

Analisi tecnica future petrolio WTI

Le vendite delle ultime sedute stanno alimentando le preoccupazioni che il prezzo del petrolio possa tornare a quello di inizio 2024.

Da un punto di vista grafico il mercato si sta avvicinando pericolosamente al supporto a 72$, livello il cui breakout potrebbe portare nuova debolezza.

La giornata di ieri si era chiusa a 73.83 dollari al barile e al momento della scrittura il future con scadenza ottobre si sta ancora muovendo al ribasso e viene scambiato al di sotto dei 73 dollari.

Siamo al momento dell’idea che sul retest dei 72 dollari potremmo poi assistere ad un rimbalzo, ma monitoreremo la situazione con molta attenzione poichè in caso di close giornaliera sotto i 72 dollari dovremmo aspettarci un aumento della debolezza e vendite fino a 68.5 dollari.

In caso di rimbalzo il primo obiettivo invece sono i 75 dollari.

La struttura tecnica su questo mercato è debole e la condizione migliorerebbe solo in caso di recupero dei 79 dollari.