Dati macroeconomici chiave
Oggi verranno rilasciati importanti dati economici in europa, tra cui la produzione industriale tedesca, il PIL e l’occupazione dell’Eurozona, oltre al discorso di Frank Elderson (BCE).
L’evento clou però sarà negli Stati Uniti, dove c’è grande attesa per i Nonfarm Payrolls e il tasso di disoccupazione, oltre a questi saranno pubblicati i dati sui salari orari medi e ci sarà il discorso del presidente della Fed di New York, John Williams.
Nonfarm Payrolls e prospettive future
Oggi sarà pubblicato il rapporto sui Nonfarm Payrolls di agosto, considerato cruciale per decidere se la Fed taglierà i tassi di 25 o 50 punti base. Si prevede un aumento di 165.000 posti di lavoro rispetto ai 114.000 di luglio e un leggero calo del tasso di disoccupazione al 4,2%.
Mercati USA
Il Dow Jones è sceso ieri dello 0,54%, l’S&P 500 dello 0,30%, mentre il Nasdaq 100 è salito dello 0,05%.
I mercati sono stati influenzati dai dati ADP che mostrano la creazione di soli 99.000 posti di lavoro nel settore privato in agosto, ben al di sotto delle aspettative.
Le richieste di sussidi di disoccupazione sono state leggermente inferiori alle previsioni e la crescita dell’occupazione nei servizi ha rallentato.
Performance dei settori
Nel S&P 500, il settore Consumer Discretionary è stato il migliore (+1,41%), trainato da Tesla (+4,90%) e Amazon (+2,63%).
Il settore peggiore è stato la Sanità (-1,39%), con McKesson in calo del 9,90%.
Tra le grandi aziende, Amazon, Tesla e Alphabet hanno registrato rialzi, mentre Nvidia è scesa ancora del 2,25%.
Mercati europei e materie prime
Le principali borse europee hanno chiuso la seduta di ieri in ribasso: CAC 40 -0,92%, DAX -0,08% e FTSE 100 -0,34%.
L’oro è salito dello 0,84% a 2.516,02 dollari l’oncia, mentre i prezzi del petrolio sono rimasti a livelli bassi a causa delle preoccupazioni sulla domanda negli Stati Uniti e in Cina, e dell’aumento delle scorte di petrolio.
Valute e obbligazioni
Il dollaro USA è sceso leggermente contro le principali valute, con l’euro che ha guadagnato lo 0,23% a 1,1110$. I rendimenti dei Treasury USA sono calati, con il rendimento a 10 anni sceso a 3,733%, mentre i rendimenti obbligazionari in Europa sono rimasti misti.
In generale, i mercati sono stati influenzati da segnali di rallentamento dell’occupazione e attese su possibili tagli dei tassi da parte della Fed.
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Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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