Arriva il giorno della BCE, mercati europei in rialzo

I mercati europei si muovono in sostanziale rialzo in questo giovedì 12 settembre, giorno in cui la BCE taglierà i tassi di 25 punti base.

Dax e Ftse Mib al momento dell’apertura del cash scambiano in rialzo sopra il punto percentuale.

Mentre il taglio dei tassi è notizia ormai scontata da mesi dai mercati, l’attenzione degli investitori sarà rivolta alle proiezioni di Francoforte, in cui ci si aspetta una revisione al ribasso della crescita e un rialzo dell’inflazione core.

Si attendono indicazioni anche per le future riduzioni del costo del denaro; l’attesa è per un altro taglio a dicembre.

Analisi tecnica future FtseMib 12-09-2024

Il rimbalzo ieri di Wall Street ha trainato al rialzo anche i futures europei; il Ftse Mib future con scadenza settembre 2024 ha terminato la seduta a 33.542 punti, in rialzo di oltre un punto percentuale.

Prima del rimbalzo il mercato aveva testato i 33.000 punti, facendo registrare nuovi minimi mensili; nella video analisi di ieri avevamo infatti evidenziato l’importanza del supporto a 33.000 punti, il cui eventuale breakout al ribasso avrebbe con tutta probabilità innescato ulteriori vendite.

Al momento della scrittura gli scambi restano invece intorno la parità, con il mercato che sta trovando difficoltà a superare la resistenza di breve a 33.670 punti, chiaramente visibile anche su time frame orario.

Un breakout al rialzo di tale livello spingerebbe il mercato verso i 33.700 punti ed in estensione poi verso i 33.850 punti; dopo la mossa di ieri tuttavia riteniamo che sia possibile cercare un acquisto a basso rischio anche in caso di retest dei 33.390 punti.

A nostro avviso i 33.850 punti e i 33.000 punti sono i due livelli più significativi da tenere sotto controllo in questo momento e a cui associare nuovi movimenti direzionali rispettivamente al rialzo e al ribasso.

In caso di rottura al rialzo dei 33.850 punti, confermata in chiusura giornaliera, ci aspettiamo poi un allungo verso i 34.250 punti ed in estensione sui massimi annuali.

Una discesa sotto i 33.000 punti potrebbe fornire invece un pericoloso segnale ribassista con target potenziale in area 32.500 punti.