Il punto sui mercati finanziari | 02-10-2024

Indici azionari statunitensi:

• Dow Jones Industrial Average: -0,41%.
• Nasdaq 100: -1,43%.
• S&P 500: -0,93%, con 8 su 11 settori in calo.

Martedì, i mercati azionari statunitensi hanno subito un brusco arresto a causa delle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente, spingendo gli investitori a rifugiarsi in asset più sicuri. L’escalation del conflitto tra Israele e Iran ha provocato un calo generalizzato delle borse.

Il Nasdaq, più esposto alle tecnologie, ha registrato la flessione più significativa (-1,5%), mentre il Dow Jones è sceso dello 0,4% (-173 punti) e l’S&P 500 è calato dello 0,9%.

Settore tecnologico

Il settore tecnologico è stato il più colpito, con Apple e Nvidia in calo rispettivamente del 2,91% e del 3,66%. Il Nasdaq 100 ha subito una perdita del 2%, riducendo poi il calo finale all’1,4%.

Indice di volatilità

Il CBOE Volatility Index (VIX), noto come “indicatore di paura” di Wall Street, è aumentato, segnalando un aumento della volatilità nei mercati.

Sciopero dei lavoratori portuali

Oltre alle preoccupazioni geopolitiche, uno sciopero dei lavoratori portuali negli Stati Uniti ha bloccato le operazioni in porti chiave, con JPMorgan Chase che stima perdite potenziali di 4,5 miliardi di dollari al giorno per l’economia americana.

Notizie aziendali

Le azioni di Nike sono calate nel trading after-hours dopo che i ricavi trimestrali sono risultati inferiori alle aspettative degli analisti. Anche Apple ha avuto un impatto negativo sugli indici, perdendo il 2,9% a causa di preoccupazioni legate alla domanda per il futuro iPhone 16.

Indici azionari europei

• CAC 40: -0,81%.
• DAX: -0,58%.
• FTSE 100: +0,48%.

Secondo i dati di LSEG, gli utili del terzo trimestre 2024 per l’indice STOXX 600 dovrebbero aumentare del 5,3% rispetto al 2023, con una crescita escludendo il settore energetico al 9,2%. Tuttavia, i ricavi complessivi sono attesi in calo del 2,5%.

Materie prime

• Oro spot: +1,08% a $2.661,89 l’oncia.
• Argento spot: +0,85% a $31,39 l’oncia.
• WTI: +3,63% a $70,83 al barile.
• Brent: +3,78% a $74,47 al barile.

Le tensioni in Medio Oriente hanno spinto i prezzi dell’oro e del petrolio in rialzo. L’oro ha toccato brevemente il massimo storico di $2.685,42 per oncia, mentre i prezzi del petrolio sono aumentati del 3% dopo che l’Iran ha lanciato oltre 180 missili contro Israele.

Valute e criptovalute

• Euro: -0,64% a $1,1067.
• Sterlina britannica: -0,75% a $1,3278.
• Bitcoin: -4,57% a $60.747,66.
• Ethereum: -5,88% a $2.453,09.

I mercati valutari globali hanno visto il rafforzamento delle valute rifugio, con il dollaro statunitense in rialzo dello 0,45% grazie a segnali di resilienza economica negli Stati Uniti.

Obbligazioni

• Treasury USA a 10 anni: -5 punti base a 3,737%.
• Bund tedeschi a 10 anni: -8,7 punti base a 2,042%.
• Gilt britannici a 10 anni: -6,3 punti base a 3,944%.

I rendimenti dei titoli di stato statunitensi sono calati a seguito delle crescenti tensioni geopolitiche. I Treasury USA a 10 anni hanno toccato il livello più basso dal 18 settembre, a 3,696%.

Aggiornamenti macro

L’inflazione dell’eurozona è scesa all’1,8%, alimentando aspettative di un’azione più rapida da parte della BCE per ridurre i tassi d’interesse.

Il rapporto JOLTS sugli Stati Uniti ha mostrato un aumento inaspettato delle offerte di lavoro ad agosto, raggiungendo gli 8,04 milioni.