Stellantis: crollano le vendite e il titolo raggiunge nuovi minimi

Il settore automotive in Italia e all’estero continua a rimanere sotto pressione.

In questo giovedì 3 ottobre Stellantis è fra i titoli più venduti di Piazza Affari, con un calo al momento della scrittura di oltre il 4%.

A pesare sono state le vendite in calo nel nord America e i cali della produzione in Italia.

Il gruppo guidato da Carlos Tavares ha registrato un calo delle vendite del 20% anno su anno nel nord America, una performance simile a quella del trimestre precedente.

La produzione di veicoli in Italia è crollata invece di oltre il 30% nei primi 9 mesi di questo anno rispetto ai dati del 2023, con tutti gli stabilimenti in rosso.

Nel frattempo ad Atessa la cassa integrazione dei dipendenti è stata prorogata di una settimana fino al 3 Novembre.

Analisi titolo Stellantis

Dai massimi di marzo il titolo ha perso circa il 150%, con le quotazioni che sono scivolate sotto i 12€.

Il mercato si sta ora pericolosamente avvicinando al supporto a 11 dollari, il cui breakout (confermato in chiusura di sessione), potrebbe estendere le vendite fino allo storico supporto a 8.8€, livello particolarmente battuto nel 2019.

Vista la profonda crisi del settore automotive in generale, è difficile attendersi grossi rialzi da qui a fine anno su Stellantis.

Da un punto di vista tecnico in area 11.40 è però presente un supporto che potrebbe alimentare un recupero di breve, tuttavia più sulla spinta di eventuali operazioni speculative che non come base per un recupero più ampio, da valutare eventualmente come evoluzione un lasso di tempo più ampio.

Riteniamo che sotto questo punto di vista la situazione potrebbe migliorare solo in caso di recupero dei 15.50€, mossa che dovrebbe supportare un’estensione degli acquisti almeno fino ai 18€.