Nuovo crollo del Petrolio (-5%), investitori al palo

Per la prima volta dopo 5 giorni di rialzi il petrolio ha ceduto terreno e lo ha fatto perdendo quasi 5 punti percentuali; si tratta della peggior seduta dell’anno insieme a quella del 3 settembre scorso.

Il future sul greggio WTI ha terminato la giornata di ieri intorno i 73.5 dollari al barile.

Il mercato ha scontato le notizie deludenti sulla mancanza di stimoli per l’economia cinese e la speranza di un cessate il fuoco in medio oriente, con le rassicurazioni degli Stati Uniti e unitamente al fatto che Israele non ha ancora risposto all’attacco dell’Iran.

Oltre a questo, l’American Petroleum Institute (API) ha indicato un aumento delle scorte di petrolio greggio negli Stati Uniti per la settimana conclusasi l’8 ottobre pari a 10,9 milioni di barili; il mercato si aspettava un aumento di circa 1,5 milioni di barili.

I dati ufficiali sulle scorte di petrolio greggio negli Stati Uniti dovrebbero però essere pubblicati dall’US EIA questo pomeriggio.

Analisi future petrolio WTI

Il future sul petrolio WTI viene scambiato in rialzo in questo mercoledì e al momento della scrittura passa di mano a 74 dollari al barile.

Nell’analisi di qualche giorno fa avevamo preannunciato una correzione qualora il mercato fosse andato a ritestare la resistenza a 77.5 dollari.

“Nel caso quest’oggi dovessimo assistere ad una close sopra i 75 dollari aspettiamoci poi un veloce retest dei 77.5 dollari nelle prossime sedute, dove poi potremmo assistere con grande probabilità a delle prese di beneficio.”

Dal grafico a time frame giornaliero sottostante possiamo facilmente notare come le vendite di ieri siano proprio scattate sul falso breakout dei 77.5 dollari.

Nonostante questa mattina stiamo assistendo ad un rimbalzo, la candela engulfing di ieri e la discesa sotto i 75 dollari indica ora una probabile continuazione della debolezza.

Non escludiamo pertanto nel breve un retest del supporto a 72 dollari, dove poi ci aspettiamo un rimbalzo.

Segnali positivi arriverebbe invece in caso di nuova close giornaliera sopra i 76.5 dollari.

Ricordiamo però che un nuovo movimento direzionale al rialzo di più ampia portata passa sempre dal recupero della resistenza a 82.5 dollari.