Il punto sui mercati: l’analisi delll’11 ottobre

Mercati azionari statunitensi

Il mercato azionario degli Stati Uniti ha chiuso in calo giovedì, a seguito della pubblicazione di un rapporto sull’inflazione che ha superato le previsioni, creando incertezza sulle future decisioni di politica monetaria della Federal Reserve. L’indice S&P 500 ha ceduto lo 0,21%, mentre il Dow Jones Industrial Average ha perso lo 0,14%. Anche il Nasdaq ha subito un leggero calo inferiore allo 0,1%. Questo ribasso è avvenuto dopo una giornata record per i principali indici, registrata mercoledì.

Notizie aziendali

Delta Air Lines ha rivisto al ribasso le sue previsioni di profitto e vendite per il quarto trimestre, deludendo le aspettative degli analisti di Wall Street. Questa situazione riflette una ripresa più lenta per l’industria aerea dopo una stagione estiva difficile.
Anche Domino’s Pizza ha rivisto al ribasso le stime per il 2024, indicando una diminuzione della spesa dei consumatori, che ha influito negativamente sulle proiezioni di crescita delle vendite e sulle aperture di nuovi punti vendita.

Situazione di Pfizer e altre aziende

Nel settore farmaceutico, l’investitore attivista Starboard Value ha rivelato in una lettera al consiglio di amministrazione di Pfizer che l’azienda ha minacciato azioni legali contro due ex dirigenti di alto livello. Questi dirigenti, secondo quanto riferito, stavano collaborando con Starboard per promuovere cambiamenti strategici all’interno di Pfizer.

Indici azionari europei

Le principali borse europee hanno chiuso in calo: il CAC 40 ha perso lo 0,24%, il DAX lo 0,23% e il FTSE 100 lo 0,07%.

Materie prime

I prezzi dell’oro sono aumentati dello 0,73%, raggiungendo 2.627,92 dollari l’oncia, mentre l’argento ha guadagnato il 2,05%, toccando i 31,11 dollari. Anche il prezzo del petrolio è cresciuto in modo significativo, con il West Texas Intermediate che è salito del 3,13%, attestandosi a 75,68 dollari al barile, e il Brent del 3,31%, arrivando a 79,30 dollari al barile.
L’aumento dei prezzi dell’oro è stato alimentato dalle aspettative di una riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Valute e criptovalute

L’euro è sceso dello 0,06%, chiudendo a 1,0933 dollari, mentre la sterlina britannica ha perso lo 0,05%, fermandosi a 1,3054 dollari. Nel mondo delle criptovalute, il Bitcoin ha subito una perdita dell’1,08%, scendendo a 60.093,99 dollari, mentre Ethereum ha guadagnato lo 0,15%, raggiungendo i 2.375,40 dollari.

Obbligazioni e rendimenti

Il rendimento dei titoli di Stato statunitensi a 10 anni ha registrato una lieve diminuzione a 4,065%, mentre quelli a 2 anni sono scesi al 3,968%. Nel Regno Unito, i rendimenti dei gilt a 10 anni sono aumentati di 2,7 punti base, raggiungendo il 4,212%.

Aggiornamenti economici globali

L’inflazione di settembre è risultata leggermente superiore alle previsioni, con un aumento dello 0,31% mese su mese, superiore al consenso dello 0,2%. Le richieste settimanali di disoccupazione sono cresciute a 258.000, un dato superiore alle attese, rappresentando il livello più alto dall’agosto 2023