Meta e Microsoft, conti sopra le attese ma Wall Street non apprezza

Nella giornata di ieri, Meta e Microsoft hanno pubblicato i loro risultati trimestrali, superando le aspettative degli analisti in termini di ricavi e profitti. Tuttavia, le reazioni degli investitori non sono state positive, con le azioni di entrambe le società che sono scese di 3-4 punti percentuali nella sessione after hours.

Scopriamo il perchè del calo.

I conti di Meta: ricavi in crescita grazie alle pubblicità

Meta ha registrato un incremento dei ricavi del 23%, raggiungendo 34 miliardi di dollari, spinto dalla ripresa nel settore pubblicitario e dall’aumento della domanda per i suoi prodotti principali, come Facebook e Instagram.

Tuttavia, il CEO Mark Zuckerberg ha evidenziato come l’azienda stia investendo pesantemente nello sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale, un’area cruciale ma dispendiosa, che ha causato un significativo aumento dei costi operativi. Gli analisti vedono con favore la ripresa della pubblicità, ma hanno mostrato preoccupazione per l’andamento degli investimenti nelle tecnologie della realtà aumentata e virtuale, settori in cui i rendimenti restano incerti.

In particolare, Reality Labs, la divisione dedicata alla realtà virtuale, ha continuato a registrare perdite, facendo sorgere domande sulla sostenibilità a lungo termine di questa strategia. Zuckerberg ha però ribadito la visione a lungo termine di Meta, convinto che queste innovazioni possano consolidare la posizione dell’azienda come leader tecnologico.

I conti di Microsoft: Cloud in Crescita ma a Costi Elevati

Microsoft ha riportato risultati solidi, con ricavi in crescita del 13%, raggiungendo i 56,5 miliardi di dollari.

La divisione cloud, trainata da Azure, ha registrato una crescita del 29%, dimostrando la continua espansione della domanda di servizi cloud a livello globale. Anche le vendite di prodotti Office e LinkedIn hanno contribuito al risultato positivo. Tuttavia, le spese per supportare l’espansione del cloud e i nuovi investimenti in IA sono cresciute, generando preoccupazioni tra gli investitori.

Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha sottolineato che l’integrazione dell’intelligenza artificiale in strumenti come Office e Azure rappresenta un’opportunità per accrescere la produttività aziendale, ma questi sviluppi hanno aumentato significativamente i costi, riducendo il margine operativo. Inoltre, la concorrenza di Amazon e Google nel settore del cloud sta spingendo Microsoft a ridurre i prezzi per mantenere la sua quota di mercato, fattore che può influire sulla redditività.

Reazione di Wall Street

Nonostante le performance finanziarie positive, le azioni di Meta e Microsoft hanno subito dei cali sostanziali in borsa

Gli operatori attribuiscono questa reazione all’aumento dei costi, alla competizione in settori strategici e alle incertezze riguardo il ritorno sugli investimenti nell’intelligenza artificiale.

Gli investitori sembrano, infatti, sempre più attenti al rapporto tra spese di investimento e potenziali benefici, soprattutto in un contesto di tassi d’interesse elevati che rendono i costi di finanziamento più onerosi.

In sintesi, i risultati di Meta e Microsoft indicano una forte crescita e solidità nei rispettivi core business, ma l’aumento delle spese, la concorrenza e l’incertezza sugli investimenti a lungo termine frenano l’entusiasmo di Wall Street, rendendo le prospettive di breve termine più complesse.