Wall Street: come reagiscono storicamente i mercati alle elezioni?

di: Alessio Moretti 5 Novembre 2024 9:48

reazione wall street ad elezioni usa

Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti sono uno degli eventi più attesi dai mercati finanziari globali.

Ogni quattro anni, investitori e analisti seguono attentamente i risultati elettorali, cercando di anticipare l’impatto che le politiche del nuovo presidente potranno avere sull’economia e sui mercati.

Ma qual è stata storicamente la reazione di Wall Street nel periodo che va da novembre, subito dopo le elezioni, fino a dicembre?

La reazione dei mercati al voto degli Americani

Storicamente, le elezioni presidenziali sono accompagnate da volatilità nei mercati finanziari. L’incertezza politica può generare un temporaneo nervosismo tra gli investitori nel periodo pre elettivo.

Tuttavia, una volta che il risultato è certo, Wall Street tende a riprendersi e a rispondere più favorevolmente alla chiarezza del contesto politico.

Uno degli elementi chiave che influenzano il comportamento dei mercati post-elettorale è la percezione della “novità” o della “continuità”. Se un presidente uscente viene rieletto, i mercati tendono a reagire con maggiore stabilità, dato che le sue politiche economiche sono già note.

Al contrario, se viene eletto un nuovo presidente, i mercati possono attraversare una fase iniziale di volatilità, in attesa di capire come il nuovo leader influenzerà la politica economica.

Dal 1928 ad oggi, le statistiche mostrano che il mercato azionario tende a registrare performance positive nel periodo successivo alle elezioni, soprattutto se il risultato è netto e non conteso.

I mesi di novembre e dicembre spesso vedono una ripresa dei mercati, anche se la prima settimana post elezioni molto spesso è stata oggetto di vendite.

Tra l’altro, il 2024 è l’anno elettorale migliore per i mercati dal 1936.

Come Reagisce Storicamente l’S&P 500

Storicamente, l’S&P 500 tende a chiudere l’anno con una performance positiva, indipendentemente dal risultato elettorale. Dal 1928 ad oggi, l’S&P 500 ha registrato guadagni nel 75% degli anni elettorali, con una performance media positiva nei mesi di novembre e dicembre.

Un altro aspetto interessante è che il mercato azionario tende a registrare un aumento dei volumi di scambio e una maggiore attività nei settori che beneficiano dalle politiche promosse dal presidente eletto.

Ad esempio, un presidente più favorevole alle politiche industriali potrebbe spingere in rialzo i titoli del settore manifatturiero o dell’energia.

Volatilità Post-Elettorale: Cosa Aspettarsi

Il contesto globale delle elezioni del 2024 è segnato da diverse sfide, tra cui l’incertezza geopolitica, il rischio di recessione globale e l’inizio dell’allentamento monetario da parte delle banche centrali.

Questi fattori potrebbero aumentare la volatilità nei mercati finanziari, indipendentemente dal risultato elettorale.

Tuttavia, una volta dissipata l’incertezza post-elettorale, gli investitori tendono a riorientare il loro focus sui fondamentali economici, portando a una relativa stabilizzazione dei mercati.

In conclusione, le elezioni presidenziali negli Stati Uniti rappresentano sempre un momento di grande incertezza per i mercati finanziari, ma storicamente Wall Street ha mostrato una certa resilienza, con performance generalmente positive nei mesi finali dell’anno elettorale. La reazione dei mercati del 2024 dipenderà non solo dal risultato delle elezioni, ma anche dal contesto macroeconomico globale e dalle sfide economiche interne.

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Informazioni sull'autore: Alessio Moretti

Autore Articolo: Alessio Moretti
Laureato in Economia e Management ed esperto in contenuti finanziari e marketing digitale. Dal 2016 si dedica al mondo degli investimenti e dal 2018 collabora con TradingFacile come seo strategist e quantic Trader. IN BREVE: - Dal 2016 entra nel mondo del trading diventando programmatore di strategie automatiche; - Dal 2018 si dedica al marketing digitale e scrive di economia e finanza; STUDI: Laurea in economia e management

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