La Fed Taglia i Tassi dello 0,25%, facciamo il punto

Ieri la Fed ha annunciato un taglio dei tassi d’interesse di 0,25 punti percentuali, portando il range dei Fed funds al 4,5%-4,75%.

Questa decisione, ampiamente anticipata dagli analisti, rappresenta il secondo intervento di riduzione dei tassi in meno di due mesi, dopo il taglio di 0,5 punti percentuali avvenuto a settembre.

Powell ha spiegato che la decisione è stata presa all’unanimità dal Comitato Federale del Mercato Aperto (FOMC) dopo un’attenta valutazione delle attuali condizioni economiche. “La nostra priorità resta il raggiungimento degli obiettivi di piena occupazione e stabilità dei prezzi,” ha dichiarato Powell. “Abbiamo ritenuto che fosse appropriato ridurre i tassi per offrire un supporto maggiore alla crescita, alla luce di alcuni segnali di debolezza che stanno emergendo”.

L’inflazione, sebbene più moderata rispetto agli anni passati, rimane uno dei punti di riferimento della Fed nelle sue decisioni di politica monetaria; Powell ha sottolineato che, pur essendo scesa al di sotto del picco toccato negli anni precedenti, l’inflazione è ancora un fenomeno che richiede attenzione e bilanciamento, pure se il focus principale sembra essersi ora spostato sul sostentamento al mercato del lavoro.

Il Ruolo del Mercato del Lavoro

Il presidente della Fed ha evidenziato infatti alcune preoccupazioni riguardanti il mercato del lavoro.

Nonostante i tassi di disoccupazione siano stabili, si iniziano a vedere segnali di rallentamento in termini di assunzioni, con alcuni settori che mostrano già segni di contrazione. “Abbiamo bisogno di vigilare sul mercato del lavoro, che è essenziale per sostenere la domanda e la crescita. I dati recenti suggeriscono che potremmo dover adottare ulteriori misure per mantenere la dinamica occupazionale stabile,” ha dichiarato Powell, giustificando la possibilità di agire nelle prossime riunioni con ulteriori tagli e scongiurando su specifica domanda la possibilità di vedere un nuovo aumento dei tassi di interesse da qui in avanti.

Impatto del Nuovo Presidente degli Stati Uniti

A seguito delle elezioni presidenziali del 5 novembre, che hanno visto l’elezione di un nuovo presidente degli Stati Uniti, Powell ha voluto ribadire l’indipendenza della Federal Reserve rispetto alle scelte politiche dell’amministrazione in arrivo.

“La Federal Reserve opera in modo indipendente e continuerà a prendere decisioni basate esclusivamente sui dati economici, indipendentemente dai cambiamenti politici”, ha dichiarato Powell, sottolineando come la Fed non sia influenzata direttamente dalle dinamiche politiche.

Al tempo stesso, il presidente della Fed ha riconosciuto l’importanza di una collaborazione sana e rispettosa con l’amministrazione entrante, soprattutto in un momento in cui gli Stati Uniti devono affrontare sfide economiche complesse che richiederanno strategie ben ponderate nelle politiche economiche e fiscali.

Powell ha aggiunto: “Siamo pronti a collaborare, laddove possibile, con il governo federale per il bene dell’economia americana e la stabilità finanziaria globale, mantenendo però la necessaria autonomia decisionale”.

Al momento i Fed Funds, come visibile sul sito del CME, pressano un ulteriore taglio dei tassi da 25bp per dicembre con una probabilità del 71.3%.