Il rimbalzo dell’oro prosegue, superati i 2.700 dollari l’oncia

Il prezzo dell’oro è salito per la quarta sessione consecutiva giovedì, toccando i massimi di oltre una settimana, grazie alla crescente domanda per l’acuirsi delle tensioni tra Russia e Ucraina.

Con gli Stati Uniti che hanno posto il veto a una risoluzione di cessate il fuoco dell’ONU a Gaza e il riacutizzarsi delle tensioni Russia-Ucraina, i rischi geopolitici rimangono elevati, il che rafforza in questo momento il ruolo dell’oro come bene rifugio.

In questa ottava l’oro sta guadagnando oltre il 4%, segnando la migliore performance da aprile e recuperando dalla brusca caduta della scorsa settimana, la più marcata degli ultimi tre anni.

Il ribasso era stato causato dalla vittoria elettorale di Trump e da un dollaro in forte ascesa.

Analisi Future ore – venerdì 22 novembre

Anche in questo venerdì 22 novembre il mercato si sta muovendo al rialzo di oltre un punto percentuale; al momento della scrittura le quotazioni stanno testando la resistenza tecnica dei 2.700 dollari.

Nella scorsa analisi, risalente al 15 novembre, vi avevamo suggerito la possibilità di assistere ad un rimbalzo su questo mercato.

“La candela doji di ieri, con chiusura lontana dai minimi, potrebbe significare uno stop al recente movimento correttivo, con probabilità di assistere ad un rimbalzo nelle prossime sedute; in tal senso però attenderemo conferme dettate dal recupero dei 2.620 dollari, mossa che riporterebbe positività su questo mercato.”

La nostra view è stata pienamente centrata, con il mercato che è rimbalzato sulla candela segnalata e che ha poi trovato ulteriore slancio con il recupero dei 2.620 dollari.

Le quotazioni sono arrivate però vicino ad un livello delicato, ovvero nei pressi della resistenza a 2.715 dollari.

Per capire cosa attendersi nella prossima ottava sarà fondamentale monitorare con molta attenzione la chiusura odierna.

In caso di breakout dei 2.715 punti ci aspettiamo un’estensione degli acquisti fino alla prossima area resistiva a 2.733 punti, il cui eventuale breakout produrrebbe con tutta probabilità un ulteriore allungo al rialzo.

In caso di falso breakout dei 2.700 punti sarà invece lecito attendersi una possibile correzione con retest dei 2.690 e 2.675, che comunque costituiranno occasione per rientrare long.

Solo una discesa al dis otto dei 2.625 invaliderebbe lo scenario attuale, con possibilità a quel punto di assistere ad una correzione più marcata.