Unicredit-Banco Bpm: l’Ops per creare un nuovo colosso bancario

Il 25 novembre 2024 UniCredit ha sorpreso i mercati, annunciando un’Offerta Pubblica di scambio (Ops) per l’acquisizione di Banco BPM.

L’operazione, valutata circa 10,1 miliardi di euro, rappresenta una delle più grandi iniziative di consolidamento bancario in Europa negli ultimi anni.

L’offerta valuta ogni azione Banco BPM a 6,66 euro, con un premio significativo rispetto al valore di mercato pre-annuncio.

Dettagli dell’Offerta pubblica di scambio

L’Ops sarà interamente finanziata tramite lo scambio azioni UniCredit, consolidando così la posizione del gruppo come la principale banca italiana e terza per capitalizzazione di mercato in Europa.

Agli azionisti del Banco verranno proposte azioni Unicredit a un prezzo implicito di 6,66 euro circa.

La mossa segna un cambio di passo nella strategia di crescita del CEO Andrea Orcel, che ha scelto di focalizzarsi sul mercato domestico italiano dopo le difficoltà incontrate in Germania per una potenziale acquisizione di Commerzbank.

UniCredit prevede che l’acquisizione di Banco BPM genererà importanti sinergie operative e finanziarie, con un aumento significativo del margine operativo lordo e una razionalizzazione dei costi che dovrebbe rafforzare la redditività del gruppo nel lungo termine.

Implicazioni per gli Investitori

1. Valutazione del Premio: con un premio generoso sull’attuale valutazione di Banco BPM, gli azionisti della banca acquisita si trovano ora di fronte a un’opportunità di monetizzare i propri investimenti con un ritorno immediato. Tuttavia, l’offerta sarà interamente in azioni, esponendo gli investitori a una potenziale volatilità legata alla performance del titolo UniCredit post-acquisizione.
2. Sinergie Attese: UniCredit ha stimato sinergie di costo e ricavo per circa 1 miliardo di euro entro i primi tre anni, derivanti principalmente dalla razionalizzazione della rete e dall’integrazione delle piattaforme digitali. Per gli investitori, il successo nell’esecuzione di queste sinergie sarà cruciale per determinare il valore aggiunto dell’operazione.

Reazione del governo italiano

Il ministro dell’economia italiano ha subito evidenziato dei pericoli per un’operazione di tale portata ed ha minacciato di evocare il Golden Power.

Per chi non lo sapesse il “golden power” è uno strumento legislativo che il governo può utilizzare per proteggere asset ritenuti strategici per il paese e per la stabilità dell’economia.

Reazione di Banco BPM

Opposizione del Board di Banco BPM: Il consiglio di amministrazione di Banco BPM ha definito l’offerta ostile e insufficiente, sollevando dubbi sulla possibilità che l’operazione venga accettata senza negoziazioni.

Reazioni del Mercato: Banco BPM tocca nuovi massimi annuali

Il titolo Banco BPM ha registrato un rialzo significativo in seguito all’annuncio, segno che i mercati vedono positivamente l’offerta; le azioni sono balzate a 7€, con un rialzo di oltre il 5% nella giornata di lunedì 25 novembre che ha visto il titolo segnare un nuovo massimo annuale.

Al contrario, il titolo UniCredit ha una flessione di quasi il 5%, riflettendo le preoccupazioni degli investitori sull’impatto diluitivo dell’operazione e sui rischi legati all’esecuzione.

Le azioni di Unicredit vengono scambiate sui minimi a 3 messi intorno i 36 €.

Conclusione

Per gli investitori, l’acquisizione di Banco BPM rappresenta un’interessante opportunità di partecipare al consolidamento bancario europeo, ma non senza rischi.

L’abilità di UniCredit di integrare con successo Banco BPM sarà il principale fattore determinante per il successo di questa operazione, insieme alla capacità del management di mantenere un equilibrio tra crescita e sostenibilità finanziaria.

Gli investitori interessati dovrebbero considerare le potenziali implicazioni dell’operazione sulla redditività futura di UniCredit, oltre a monitorare da vicino le reazioni dei principali stakeholder, sia interni che esterni.