Wall Street: arrivano le prime prese di beneficio in attesa dell’inflazione

Dopo le ultime sedute scambiate sui massimi storici arrivano le prime prese di beneficio a Wall Street, con gli indici che nella seduta di lunedì 9 novembre hanno ceduto mediamente lo 0.55%.

Nel frattempo sale l’attesa fra gli investitori per il dato sull’inflazione di mercoledì. L’indice PCI sarà l’ultimo importante dato che arriverà sul tavolo della Federal Reserve in questo 2024.

Per il momento le probabilità di assistere ad un taglio dei tassi il 18 dicembre sono al 85%, ma se l’indice dei prezzi al consumo dovesse sorprendere di molto al rialzo non è da escludere che il taglio possa essere posticipato nel 2025.

Gli analisti prevedono che il PCI core di novembre registrerà un incremento annuo del 4,3%, in leggero calo rispetto al 4,5% del mese precedente, mentre l’indice generale potrebbe attestarsi intorno al 3,2%, anch’esso in calo rispetto al 3,5% precedente.

Analisi S&P500 future – martedì 10 dicembre

Nell’ultima analisi su S&P500, risalente a martedì 3 dicembre, avevamo scritto che nonostante il mercato stesse scambiando sui massimi, sarebbe stato possibile attendersi un ulteriore allungo.

Nelle sedute successive le quotazioni si sono spinte oltre i 6.100 punti e su tale livello hanno poi trovato resistenza, com’è possibile osservare dal grafico a time frame giornaliero.

Le prese di beneficio di ieri hanno portato il mercato a chiudere a 6.067 punti, difendendo per il momento il supporto a 6.050 punti.

Gli indicatori tecnici mostrano ancora un alto livello di ipercomprato e non sono pertanto da escludere ulteriori prese di beneficio.

Il primo supporto degno di nota al di sotto dei livelli attuali è posizionato a quota 6.050 punti, livello dove i compratori dovrebbero nuovamente affacciarsi sul mercato; di contro se dovessimo assistere a discese sotto i 6.040 dovremmo aspettarci un incremento della debolezza, con probabile test di quota 6.000 punti.

Per ciò che riguarda invece i livelli di resistenza troviamo ora un importante livello a quota 6.075 punti, oltre il quale il mercato ritroverebbe ulteriore spinta rialzista.