Materie Prime: Oro e Petrolio sotto i Riflettori

di: Filippo Giannini 20 Gennaio 2025 12:23

mercati finanziari analisi

Andamento dell’Oro

Venerdì, il prezzo dell’oro ha subito una flessione, scendendo dello 0,22% a 2.740 dollari l’oncia, influenzato dal rafforzamento del dollaro statunitense.

Nonostante il calo, il future sull’oro con scadenza febbraio 2025 ha segnato un incremento settimanale superiore allo 1.24%, consolidando un trend positivo per la terza settimana consecutiva.

Questo rally riflette le aspettative di politiche monetarie più accomodanti della Federal Reserve, alimentate da dati sull’inflazione core USA inferiori alle previsioni pubblicati mercoledì.

L’attenzione ora è rivolta al giuramento del 47° Presidente degli Stati Uniti. Le proposte di politiche commerciali protezionistiche, come l’aumento dei dazi, potrebbero intensificare le pressioni inflazionistiche e incrementare la domanda di beni rifugio come l’oro.

Analisi tecnica future oro

grafico future oro analisi 20-01

In questo lunedì 20 gennaio il mercato si sta muovendo al rialzo e al momento della scrittura i prezzi si muovono intorno i 2.745 dollari l’Oncia.

Analizzando il grafico a time frame giornaliero possiamo facilmente notare come il mercato stia scambiando a ridosso della resistenza a 2.750 dollari già da diverse sedute.

Per assistere ad una prosecuzione del rally su questo mercato servirà proprio il breakout di tale livello. Nel caso dovessimo assistere ad una close giornaliera sopra i 2.750 dollari attendiamoci poi un nuovo allungo con possibilità si assistere ad un retest dei massimi storici a 2.800 dollari.

Pericolosa sarebbe invece una discesa sotto i 2.700 dollari, che a quel punto aumenterebbe le possibilità di assistere ad un retest dei livelli dei primi giorni di gennaio intorno i 2.670 dollari.

Andamento del petrolio

Nonostante una chiusura negativa venerdì, il petrolio ha registrato la quarta settimana consecutiva di guadagni. Le recenti sanzioni imposte dagli USA al commercio energetico russo hanno alimentato timori di possibili interruzioni nella fornitura globale.

  • Brent Crude: È diminuito di $0,60 al barile, chiudendo a $80,73, ma ha guadagnato +1,29% su base settimanale.
  • WTI Crude: È sceso di $0,50 al barile  a $77,39, segnando comunque un aumento settimanale dell’2,17%.

I trader stanno monitorando le prossime mosse dell’amministrazione presidenziale, in particolare il possibile irrigidimento delle sanzioni sul petrolio russo annunciato dal nominato Segretario al Tesoro, Scott Bessent.

Fattori Globali in Gioco

L’andamento dei prezzi del petrolio è stato influenzato anche da due sviluppi globali:

  1. Accordo di cessate il fuoco: Si prevede una diminuzione degli attacchi dei ribelli Houthi nello Stretto di Bab el-Mandeb e nel Mar Rosso, riducendo il rischio per il traffico marittimo.
  2. Crescita economica della Cina: Nonostante il raggiungimento del target di crescita del 5% nel 2024, la Cina ha registrato un calo della produzione delle raffinerie per la prima volta in oltre due decenni (escludendo il 2022). Questo calo riflette una domanda stagnante di carburante e margini di profitto ridotti.

Il Declino delle Piattaforme Petrolifere negli Stati Uniti

Secondo il rapporto Baker Hughes, il numero di piattaforme attive negli Stati Uniti è sceso per la seconda settimana consecutiva, toccando il livello più basso dal 2021.

  • Piattaforme totali: Riduzione di quattro unità, portandole a 580, il 6% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
  • Piattaforme petrolifere: Calo di due unità a 478, il livello più basso da novembre.
  • Piattaforme per gas naturale: Diminuzione di due unità, scendendo a 98, il minimo da settembre.

Questa riduzione potrebbe anticipare una futura diminuzione della produzione di petrolio e gas negli Stati Uniti, con potenziali ripercussioni sul mercato globale.

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    Informazioni sull'autore: Filippo Giannini

    Autore Articolo: Filippo Giannini
    Laureato in ingegneria, ha 15 anni di esperienza sui mercati finanziari come trader indipendente. Membro Professional della Società Italiana di Analisi Tecnica (SIAT), per TradingFacile opera come trader quantitativo, analista tecnico e responsabile del settore formazione. La sua operatività si concentra su un approccio quasi esclusivamente automatico, attraverso algoritmi da lui creati e validati che sfruttano principalmente la volatilità e le inefficienze di mercato. Viene invitato regolarmente come relatore ai principali eventi italiani inerenti al trading e agli investimenti e collabora inoltre con broker e testate giornalistiche, realizzando analisi sui principali indici e cross valutari, oltre a seminari ed eventi formativi, sia dal vivo che on-line. Collabora con le principali testate giornalistiche di settore, realizzando report e analisi di mercato.

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