Settimana da dimenticare per Wall Street, S&P500 tocca i minimi a sei mesi

Nella giornata di ieri le preoccupazioni legate ai dazi hanno nuovamente sconvolto Wall Street, spingendo l’indice S&P 500 ancora al ribasso e portandolo al livello più basso degli ultimi sei mesi.

Il principale benchmark americano è sceso dell’1,4%, segnando un calo di oltre il 10% per tre settimane consecutive. Dall’inizio dell’anno, l’indice ha perso il 6,5%, mentre la correzione dai massimi si attesa al 9.8%.

Anche il Nasdaq 100, fortemente orientato verso il settore tecnologico, ha registrato un ribasso dell’1,9%, mentre il Dow Jones Industrial Average ha ceduto l’1,3%, riducendosi del 9,3% rispetto al record storico raggiunto lo scorso dicembre.

Correzione del Mercato Azionario: Cause e Impatti

I dati indicano che l’indice S&P 500 ha perso terreno per 16 giorni di trading consecutivi dal picco del 19 febbraio, segnando la settima correzione più rapida dal 1929. È interessante notare che tre delle sette correzioni più rapide di tale portata si sono verificate durante la presidenza Trump, in particolare nel 2018, 2020 e ora.

Le Politiche Commerciali e il Calo delle Valutazioni

Le preoccupazioni che le politiche commerciali restrittive possano frenare la crescita economica hanno eroso circa 5 trilioni di dollari di capitalizzazione di mercato dall’apice raggiunto a febbraio. Mentre gli investitori mettono in discussione le elevate valutazioni delle big tech, il Nasdaq 100 ha perso oltre il 10% rispetto ai massimi del mese scorso.

Guerra Commerciale USA-UE: Nuove Tariffe in Vista

Giovedì, Trump ha minacciato di imporre un dazio del 200% su vino, champagne e altre bevande alcoliche provenienti dalla Francia e da altri paesi dell’UE, intensificando ulteriormente la guerra commerciale in corso e aggravando il pessimismo sui mercati. Steve Sosnick, chief strategist di Interactive Brokers, ha dichiarato in un report: “Un’altra giornata di incertezza sui dazi sta mettendo sotto pressione il mercato.”

Prospettive Tecniche del Mercato

Nonostante alcuni dati recenti indichino che l’economia statunitense rimane resiliente, il sentiment degli investitori sta peggiorando, riflettendo quanto le politiche di Trump, specialmente quelle commerciali, abbiano destabilizzato Wall Street. Allo stesso tempo, i licenziamenti e le minacce di sfratto da parte delle agenzie federali hanno minato la fiducia nella solidità del mercato del lavoro.

Prossime Mosse e Livelli Tecnici Chiave

Dopo aver interrotto un trend rialzista di due anni, il mercato azionario americano fatica ora a ritrovare stabilità.

Il future sull’indice S&P 500 è ancora ben al di sotto della media mobile a 200 giorni, attualmente vicina a 5672 punti. Per invertire la tendenza un primo segnale confortante arriverebbe in caso di recupero dei 5.700 punti.

Nel caso dovessimo invece assistere ad una close discesa al di sotto dei 5.500 punti dovremmo aspettarci un ulteriore ribasso, con target a 5.450 punti, livello dove invece troviamo un importante supporto e che ci aspettiamo offra occasione di rimbalzo.

Conclusioni: Opportunità o Fase Ribassista Prolungata?

Guardando avanti, gli investitori monitorano attentamente gli sviluppi geopolitici e le prossime mosse della Federal Reserve, alla ricerca di segnali che possano riportare fiducia sui mercati. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere se il sell-off in corso rappresenti un’opportunità di acquisto o l’inizio di una fase ribassista più duratura.