Commodities: Oro ai Massimi Storici, Petrolio in Rialzo

L’oro ha raggiunto un nuovo massimo storico giovedì, superando quota $3.057,21 l’oncia prima di ripiegare leggermente a fine giornata. Il metallo prezioso ha chiuso in rialzo dello 0,28% a $3.044,38 per oncia, con i futures sull’oro USA che hanno segnato un incremento dello 0,10% a $3.053,50 per oncia.

A sostenere l’oro sono le aspettative di futuri tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, che riducono il costo opportunità di detenere asset non fruttiferi come l’oro. Inoltre, le incertezze economiche e geopolitiche continuano a spingere gli investitori verso asset rifugio.

Petrolio: Rialzo tra Sanzioni USA e Strategie OPEC+

Il petrolio ha chiuso in netto rialzo giovedì, spinto da nuove sanzioni statunitensi contro l’Iran e dall’aggravarsi delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente.

• Brent Crude: +1,95% a $72,28 al barile
• WTI (West Texas Intermediate): +1,65% a $68,30 al barile
• Il contratto WTI di maggio, più attivo, ha chiuso a $68,07, con un incremento dell’1,73%

Le nuove sanzioni USA hanno colpito diverse entità, inclusi alcuni impianti di raffinazione indipendenti cinesi (noti come “teapot refiners”) accusati di trattare greggio iraniano. Questa mossa è particolarmente rilevante dato che la Cina è il principale importatore di petrolio iraniano, con acquisti che superano i 3 milioni di barili al giorno.

OPEC+ e Tagli alla Produzione: Cosa Cambia?

Parallelamente, l’OPEC+ ha pubblicato un nuovo programma di riduzione della produzione per sette paesi membri, tra cui Russia, Kazakistan e Iraq. Questi tagli servono a compensare precedenti eccessi produttivi e prevedono una riduzione compresa tra 189.000 e 435.000 barili al giorno fino a giugno 2026.

La combinazione di tagli alla produzione, restrizioni sulle esportazioni iraniane e incertezze geopolitiche potrebbe continuare a sostenere i prezzi del petrolio nel medio termine.