Dopo il nuovo record ci si attende una correzione sull’oro?

Lunedì i prezzi dell’oro hanno toccato nuovi livelli record superando i 2.750 dollari l’oncia (contratto future con scadenza dicembre).

L’esito sempre più incerto delle elezioni americane, le tensioni geopolitiche e la politica accomodante della Fed, stanno sicuramente in questo momento sostenendo i prezzi del bene rifugio per eccellenza.

Da inizio anno i prezzi dell’oro sono saliti di oltre il 33%, sovraperformando gli indici azionari più grandi come l’S&P500 e il Nasdaq.

Previsioni future oro – martedì 22 ottobre

Nell’analisi di venerdì scorso avevamo scritto che la rottura della resistenza a 2.700 dollari sarebbe stata da considerare come un nuovo segnale rialzista, con la prossima area resistiva posizionata a 2.740 dollari.

Le quotazioni ieri hanno superato di gran lunga i 2.740 dollari, ma c’è stato poi un netto ritracciamento, con la seduta che si è chiusa a 2.734 dollari.

Dal grafico con time frame giornaliero possiamo osservare la formazione di una candela doji proprio sull’area resistiva che avevamo segnalato.

Nonostante quest’oggi il mercato continui a scambiare al rialzo intorno i 2.750 punti, la continuazione del rally potrebbe non essere così scontata.

Vista la formazione della candela doji e il forte ipercomprato di breve siamo dell’idea che siano maggiori le possibilità di assistere ad una correzione piuttosto che a ulteriori rialzi nel breve.

Dovessimo scendere sotto i 2.628 sarebbe lecito attendere un test dei 2.710 punti, dove troviamo supporto degno di nota; In caso di discesa sotto i 2.700 dollari, le vendite dovrebbero ampliarsi con obiettivo il test del supporto successivo vicino ai 2.660 dollari, che dovrebbe poi fungere da forte base per riprendere la corsa al rialzo.