Il punto sui mercati finanziari – 03-09-2024

di: Filippo Giannini 3 Settembre 2024 12:17

financial market analisi

Indice dei contenuti:

L’attività manifatturiera dell’eurozona è rimasta debole ad agosto. Il PMI manifatturiero finale dell’eurozona per agosto si è attestato a 45,8, leggermente sopra il dato preliminare di 45,6. In Germania, il PMI manifatturiero finale è sceso a 42,4 ad agosto, rispetto a 43,2 di luglio, ma è rimasto sotto la soglia di 50 che indica crescita. Questo rappresenta il 26° mese consecutivo di contrazione per il settore manifatturiero tedesco.

Principali dati economici che potrebbero influenzare i mercati oggi:

  • Discorso del presidente della Bundesbank tedesca, Joachim Nagel.
  • Intervento del vice governatore della Banca d’Inghilterra, Sarah Breeden.
  • Rilascio di diversi indici economici, tra cui il PMI manifatturiero di S&P Global, l’indice ISM sull’occupazione nel settore manifatturiero in America

Andamento dei mercati azionari USA:

I mercati statunitensi sono rimasti chiusi lunedì a causa della festività del Labour Day.

Secondo Bloomberg, settembre è stato un mese storicamente negativo per i mercati azionari negli ultimi quattro anni. L’indice di volatilità del Cboe (VIX), conosciuto anche come il “misuratore di paura” di Wall Street, ha sempre registrato un aumento a settembre dal 2021.

Sebbene non sia previsto un picco di volatilità simile a quello di inizio agosto, i mercati potrebbero comunque essere influenzati dai dati sull’occupazione non agricola, sui salari e sul tasso di disoccupazione di agosto.

Lunedì, i mercati globali hanno registrato lievi cali in vista di una settimana ricca di dati economici, tra cui il rapporto sull’occupazione non agricola che potrebbe influenzare le aspettative sui futuri tagli dei tassi d’interesse da parte della Fed, oltre alle crescenti incertezze politiche e geopolitiche.

Indici azionari europei:

  • CAC 40: +0,20%
  • DAX: +0,13%
  • FTSE 100: -0,04%

L’indice STOXX 600 dell’Europa è diminuito dello 0,21% dopo aver raggiunto un nuovo massimo venerdì scorso. I settori immobiliare e bancario hanno ottenuto i migliori risultati, mentre i settori del commercio al dettaglio e delle costruzioni hanno registrato performance inferiori.

Materie prime:

  • Oro: -0,7% a $2.503,40 l’oncia.
  • Argento: -1,9% a $28,82 l’oncia.
  • Petrolio WTI: +0,69% a $74,06 al barile.
  • Brent: -0,31% a $77,28 al barile.

I prezzi dell’oro sono scesi lunedì in attesa di importanti dati economici previsti per questa settimana, tra cui i sondaggi ISM e i dati JOLTS, oltre al rapporto sull’occupazione di agosto.

Il petrolio WTI è aumentato in un contesto di scambi ridotti a causa della festività del Labour Day negli Stati Uniti. I future sono stati sostenuti dalla dichiarazione di “forza maggiore” sul giacimento di El-Feel in Libia e dalle aspettative di un aumento dell’offerta di 180.000 barili al giorno da parte dell’OPEC+ nelle prossime settimane.

Valute:

  • EUR: +0,18% a $1,1087
  • GBP: +0,23% a $1,3147
  • Bitcoin: +3,47% a $59.424,00
  • Ethereum: +4,79% a $2.554,40

Il Dollar Index ha registrato una leggera diminuzione dello 0,03% a 101,68 lunedì. Il dollaro ha subito una contrazione del 2,28% ad agosto, segnando il suo calo mensile più significativo dell’anno; il dollaro è aumentato dello 0,55% rispetto allo yen giapponese a 146,96, segnando il quarto giorno consecutivo di perdita per lo yen, la serie negativa più lunga da giugno.

Obbligazioni:

  • Buoni del Tesoro USA a 10 anni: +3 punti base a 3,94%.
  • Bund tedeschi a 10 anni: +5 punti base a 2,34%.
  • Gilt britannici a 10 anni: +8 punti base a 4,10%.

I rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono aumentati lunedì, con il rendimento del decennale a +3 punti base al 3,94% e il rendimento del trentennale al 4,20%. Secondo il CME FedWatch Tool, c’è una probabilità del 69% di un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Fed questo mese, con una probabilità del 31% di un taglio di 50 punti base.

fed watch

Il rendimento dei bund tedeschi a 10 anni è aumentato di 8 punti base al 2,34%, mentre il rendimento dei titoli italiani a 10 anni, un indicatore chiave per l’area periferica dell’eurozona, è salito al 3,70%. Lo spread tra i rendimenti dei titoli italiani e tedeschi è ora a 136,7 punti base.

Informazioni sull'autore: Filippo Giannini

Laureato in ingegneria, ha 15 anni di esperienza sui mercati finanziari come trader indipendente. Membro Professional della Società Italiana di Analisi Tecnica (SIAT), per TradingFacile opera come trader quantitativo, analista tecnico e responsabile del settore formazione. La sua operatività si concentra su un approccio quasi esclusivamente automatico, attraverso algoritmi da lui creati e validati che sfruttano principalmente la volatilità e le inefficienze di mercato. Viene invitato regolarmente come relatore ai principali eventi italiani inerenti al trading e agli investimenti e collabora inoltre con broker e testate giornalistiche, realizzando analisi sui principali indici e cross valutari, oltre a seminari ed eventi formativi, sia dal vivo che on-line. Collabora con le principali testate giornalistiche di settore, realizzando report e analisi di mercato.

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