La spirale discendente del dollaro statunitense (USD) e l’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina continuano a sostenere l’appeal dell’oro come bene rifugio.
Mentre scriviamo, il future sul prezioso metallo è arrivato a toccare nuovi massimi storici sopra i 3.230 dollari l’oncia.
I rialzi a cui stiamo assistendo nella giornata odierna fanno seguito a quelli di mercoledì e giovedì, proprio nella seduta di ieri il future sull’oro ha fatto registrare la chiusura più alta nella storia raggiungendo i 3.194 dollari l’oncia.
Analisi tecnica future oro – venerdì 11 aprile
Nell’analisi di martedì scorso avevamo scritto che il recupero dei 3.050 dollari avrebbe fornito slancio per ritestare i 3.100 dollari e che in caso di breakout di quest’ultimo livello avremmo dovuto attenderci nuovi massimi storici.
La nostra view è stata pienamente centrata, ma cosa attendersi ora?
Quella di oggi potrebbe essere la terza giornata consecutiva con un forte slancio positivo, tenuto conto anche che statisticamente il venerdì è il giorno migliore per assistere a rialzi sul Gold.
Se ciò si verificasse, il mercato completerebbe il classico pattern tecnico delle “tre candele bianche” (three white soldiers), tipico di un’inversione rialzista robusta dopo una fase correttiva.
Tuttavia, per confermare questo scenario servirebbe una chiusura sopra i massimi di ieri. In caso contrario, l’area raggiunta oggi potrebbe fungere da resistenza e portare a un ritracciamento all’interno del range di giovedì.
Prossimi obiettivi al rialzo
Essendo il mercato sui massimi storici, abbiamo ben pochi riferimenti sulle prossime aree di resistenza; segnaliamo però al momento due livelli dove è presente importante liquidità, ovvero quota 3.250 e 3.272 punti.
Visto il forte momento rimarchiamo comunque che questi livelli non rappresentano al momento punti dove entrare short, ma soltanto livelli che dovrebbero decretare un momentaneo stop agli acquisti, con il quadro che andrà poi rivalutato a partire da lunedì prossimo.
Supporti chiave in caso di ritracciamento
In caso di correzione, il più importante livello di supporto da monitorare nel breve si trova a 3.200 dollari; dovessimo assistere ad una discesa sotto 3.190 dollari è probabile che vedremo un test almeno dei 3.165 dollari.
ovvero lungo la linea mediana della candela ad ampio range di ieri.
Altri livelli di supporto tecnici si trovano a 3.150 e 3.115 dollari. Considerando l’ampiezza del range di scambio registrato questa settimana, eventuali pullback potrebbero comunque essere accompagnati da un aumento della volatilità.
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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