L’oro vola, nuovo prezzo record per il metallo prezioso

di: Filippo Giannini 18 Ottobre 2024 14:53

oro trading

Le tensioni geopolitiche, le elezioni presidenziali statunitensi e la politica di tagli dei tassi intrapresa dalle banche centrali, continuano a spingere l’oro su prezzi record.

Mentre scriviamo il bene rifugio per eccellenza viene scambiato sopra i 2.720 dollari l’oncia (contratto future con scadenza dicembre 2024); la seduta di ieri si era chiusa in rialzo a 2.708 dollari.

Da tre sedute consecutive il mercato sta aggiornando i massimi storici; se continuerà su questa strada ottobre sarà l’ottavo mese consecutivo in rialzo.

Da inizio anno l’oro ha messo a segno rialzi per oltre il 30%, sovraperformando l’S&P500.

Fattori che hanno contribuito ai recenti rialzi dell’oro

ieri la Banca Centrale Europea ha ridotto i tassi d’interesse per la terza volta quest’anno e anche la Federal Reserve dovrebbe fare altrettanto nella prossima riunione; inoltre, i dati sull’inflazione debole nel Regno Unito rafforzano le aspettative per un allentamento più aggressivo da parte della Banca d’Inghilterra.

A tutto ciò si aggiunge la competizione serrata tra Donald Trump e Kamala Harris per la presidenza degli Stati Uniti, aumentando l’incertezza politica.

In Medio Oriente la situazione resta calda; l’uccisione del leader di Hamas Yahya Sinwar da parte dell’esercito israeliano e l’escalation annunciata da Hezbollah hanno ulteriormente rafforzato la domanda di oro come bene rifugio.

Analisi tecnica future oro, venerdì 18 ottobre

analisii grafico oro future 18-10

Dal punto di vista tecnico, la recente rottura della resistenza a 2.700 dollari potrebbe essere interpretata come un nuovo segnale rialzista, con il mercato che presenta ora un livello di resistenza dettato da un’area di liquidità a 2.740 punti.

Solo il forte ipercomprato di breve potrebbe in questo momento ostacolare il mercato e portare delle prese di beneficio, che troverebbero probabile innesco in caso di ritorno sotto i 2.710 dollari.

In tal caso tuttavia un’eventuale correzione dovrebbe trovare un valido supporto attorno alla zona di 2.660 dollari, con un supporto successivo vicino ai 2.620 dollari.

Una rottura convincente al di sotto di quest’ultimo livello potrebbe innescare ulteriori vendite tecniche, portando il prezzo dell’oro verso il supporto tecnico e psicologico dei 2.600 dollari, che dovrebbe poi fungere da forte base per riprendere la corsa al rialzo.

Informazioni sull'autore: Filippo Giannini

Laureato in ingegneria, ha 15 anni di esperienza sui mercati finanziari come trader indipendente. Membro Professional della Società Italiana di Analisi Tecnica (SIAT), per TradingFacile opera come trader quantitativo, analista tecnico e responsabile del settore formazione. La sua operatività si concentra su un approccio quasi esclusivamente automatico, attraverso algoritmi da lui creati e validati che sfruttano principalmente la volatilità e le inefficienze di mercato. Viene invitato regolarmente come relatore ai principali eventi italiani inerenti al trading e agli investimenti e collabora inoltre con broker e testate giornalistiche, realizzando analisi sui principali indici e cross valutari, oltre a seminari ed eventi formativi, sia dal vivo che on-line. Collabora con le principali testate giornalistiche di settore, realizzando report e analisi di mercato.

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