L’incertezza geopolitica continua a pesare sul mercato petrolifero.
Il future sul greggio WTI ha chiuso la sessione di venerdì in rialzo ma al di sotto della soglia tecnica e psicologica dei 67.5 dollari al barile.
Giovedì, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di essere, in linea di principio, aperto a una proposta di cessate il fuoco da parte degli Stati Uniti, ma ha posto diverse condizioni, rendendo improbabile una soluzione immediata. Venerdì, il presidente USA ha ribadito l’appello a Mosca affinché accetti un accordo, definendo la crisi con la Russia un “disastro da risolvere”.
Nel frattempo, nuovi sviluppi complicano il quadro:
- Scadenza della licenza USA: è terminata l’autorizzazione che consentiva transazioni energetiche con istituzioni finanziarie russe.
- Calo delle importazioni cinesi: secondo indiscrezioni, le aziende statali cinesi stanno riducendo gli acquisti di petrolio russo per timore di sanzioni.
Baker Hughes: Il Conteggio degli Impianti USA Rimane Stabile
Secondo il report settimanale di Baker Hughes, il numero totale di impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti è rimasto invariato, con 592 piattaforme operative nella settimana terminata il 14 marzo.
Tuttavia, su base annua, il dato segna un calo di 37 impianti (-6%).
Dati chiave:
- Piattaforme petrolifere: +1 a 487
- Piattaforme per il gas naturale: -1 a 100
Produzione USA Verso un Plateau
Durante la conferenza CERAWeek di Houston, i CEO di Occidental Petroleum e ConocoPhillips hanno previsto che la produzione petrolifera USA raggiungerà un plateau entro il 2030, segnalando un possibile rallentamento della crescita del settore.
Gas Naturale: il consumo interno è destinato a rimanere ai massimi storici, spinto dalla crescente domanda di GNL (gas naturale liquefatto) e dal fabbisogno energetico dei data center. Tuttavia, gli esperti avvertono che limitazioni nelle infrastrutture potrebbero frenare l’espansione del settore nei prossimi anni.
Il mercato energetico resta quindi in bilico tra crescita produttiva e incertezze geopolitiche.
Analisi tecnica future WTI
Da un punto di vista grafico solo una chiusura giornaliera al di sopra dei 67.5 dollari potrebbe far migliorare leggermente l’attuale quadro tecnico spingendo poi i prezzi verso i 70 dollari.
Nel caso però dovessimo assistere a l’ennesimo rifiuto dei 67.5 dollari, con chiusura intraday vicino ai minimi sarà lecito poi aspettarsi un retest dei minimi del mese.
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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