È stata una seduta contrastata quella di giovedì 24 ottobre sul greggio WTI, con il mercato che ha prima tentato un recupero, per poi invertire nuovamente la rotta e chiudere in calo di circa 1 punto percentuale a ridosso dei 70 dollari al barile.
A far aumentare la pressione ribassista ha contribuito la notizia secondo cui i funzionari statunitensi e israeliani sono pronti a riprendere i colloqui per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza nei prossimi giorni.
Analisi fondamentale mercato petrolifero
I precedenti tentativi di raggiungere un accordo fra gli Usa e Israele di un cessate il fuoco sono sempre falliti.
Il rischio geopolitico pertanto resta alto ed in molti si aspettano ancora la risposta di Israele all’attacco missilistico iraniano del primo ottobre; un’escalation in tal senso potrebbe ridurre l’offerta di greggio, facendone salire le quotazioni.
Dal punto di vista della domanda invece, l’allentamento messo in atto dalle banche centrali dovrebbe far ripartire la manifattura, con conseguente sostegno al mercato del petrolio greggio.
Un rischio che potrebbe pesare sul mercato sono le elezioni statunitensi, poiché una vittoria di Trump potrebbe pesare sulle quotazioni a causa delle maggiori aspettative di offerta.
Quando nel 2016 vinse Trump, il greggio scese inizialmente, ma alla fine recuperò più del 20% nei tre mesi successivi, grazie alle aspettative di crescita globale più elevate.
Analisi tecnica future WTI – 25- ottobre
Al momento della scrittura il future sul greggio WTI scambia sopra la parità a 70.90 dollari al barile.
Nella seduta di ieri il mercato è indietreggiato dove aver ritestato la resistenza a 72 dollari al barile.
Guardando il grafico con time frame giornaliero possiamo notare come da circa due settimane le quotazioni siano imprigionate fra la resistenza a 72 dollari e il supporto a 69 dollari.
Riteniamo che nella giornata odierna i rialzi potrebbero estendersi fino a 71,50 $, livello dove dovrebbero tuttavia nuovamente entrare in gioco i venditori e che rappresenta quindi una potenziale occasione per shortare il mercato; solo una chiusura giornaliera sopra i 72 $ fornirebbe nuovo slancio al Petrolio WTI per cercare di raggiungere i 74$, ultimo ostacolo per poi poter ritestare i massimi di ottobre.
Viceversa, un ritorno sotto i 69$ rappresenterebbe una ghiotta occasione per gli orsi per aumentare la loro pressione e spingere il mercato sui minimi del mese a 66$.
Informazioni sull'autore: Filippo Giannini
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