Petrolio WTI: prosegue il Trend Rialzista

Altra seduta positiva ieri per il petrolio WTI, che si appresta a chiudere la seconda settimana consecutiva in rialzo.

L’Oro nero ha raggiunto ieri il massimo a sette settimane, spingendosi fino a quota 82,50 dollari al barile, centrando il target proposto nella video analisi di martedì scorso.

I recenti rialzi sono stati catalizzati soprattutto da un aumento stagionale della domanda, che sta contribuendo a fare scendere il livello delle scorte.

Nell’ultima settimana le scorte di petrolio sono diminuite di 2.5 milioni di barili secondo i dati pubblicati giovedì dall’Energy Information Administration; le attese degli analisti sotto questo punto di vista si attestavano a quota 2.2 milioni.

L’aumento stagionale della domanda di petrolio, i rischi meteorologici legati alla stagione dei tornado negli USA e l’estensione dei tagli alla produzione da parte dell’OPEC+ fino al terzo trimestre, dovrebbero contribuire nel medio termine a far scendere ulteriormente il livello delle scorte e quindi a sostenere i prezzi del petrolio.

Analisi operativa future WTI

Nel medio termine si prevede quindi che i prezzi del petrolio continueranno a beneficiare della riduzione delle scorte globali e della domanda stagionale.

Tuttavia, rimangono incertezze legate alla crescita economica globale e alle politiche della Fed sui tassi di interesse.

A livello tecnico nonostante i rialzi delle ultime due settimane il mercato potrebbe ora subire una battuta d’arresto.

Infatti ieri abbiamo visto il mercato estremizzare il movimento rialzista nei pressi della scadenza tecnica del contratto future Luglio 2024; come spesso accade in fatti il mercato è andato in allungo fino alla scadenza tecnica, spazzando via tutti gli operatori posizionati contro trend e portandoli a chiude forzate.

Ora di contro dopo il rollover sul nuovo contratto di agosto potremmo assistere ad un ritracciamento che vada a ristabilire l’equilibrio e di seguito indichiamo i livelli da monitorare.

Scenario rialzista

Graficamente, la continuazione dei rialzi sul petrolio sarebbe confermata in caso di close giornaliera sopra gli 82,50 dollari al barile, livello che è stato decisamente rilevante nel 2023 sia come area supportiva che resistiva.

In caso di breakout di questo livello aspettiamoci poi un veloce retest degli 84,50 dollari.

Il ritorno definitivo di un mercato toro e quindi un’inversione rialzista di lungo periodo passa però dagli 88 dollari, livello in cui al momento si attestano i massimi annuali toccati ad inizio aprile.

Scenario ribassista

Il ritorno al di sotto dei 80 dollari dovrebbe innescare una fase correttiva e riportare il mercato almeno a ritestare quota 78.50; più in basso troviamo un importante area supportiva a quota 77 dollari, livello che se non dovesse essere difeso dai compratori innescherebbe ulteriore debolezza, con primo obbiettivo 76.30 ed in estensione 75 dollari.