Petrolio WTI rimbalza sui 70 dollari, ma la situazione resta precaria
di: Alessio Moretti 14 Febbraio 2025 11:33
I prezzi del petrolio sono rimasti poco mossi giovedì in una giornata caratterizzata dall’incertezza.
I future sul Brent sono saliti a 75,23 dollari al barile, mentre il WTI ha chiuso a 71,3 dollari.
Nella prima parte della giornata le quotazioni erano scese a causa delle speculazioni su un possibile accordo di pace tra Russia e Ucraina, che porterebbe a un allentamento delle sanzioni contro Mosca e a un conseguente aumento dell’offerta globale di greggio.
Negli ultimi giorni, il sentiment di mercato è passato da preoccupazioni legate alla carenza di offerta a timori di eccesso di produzione, specialmente in vista di un potenziale incremento delle esportazioni energetiche russe.
L’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE), nel suo ultimo rapporto, ha segnalato che la Russia potrebbe riuscire a mantenere i propri livelli di esportazione di greggio trovando meccanismi per aggirare le sanzioni statunitensi. Questa dinamica è stata accentuata da un leggero aumento della produzione russa il mese scorso.
La Russia, terzo maggiore produttore di petrolio al mondo, è sottoposta a restrizioni sulle esportazioni di greggio dal 2022, in seguito all’invasione dell’Ucraina, una situazione che ha contribuito al mantenimento di prezzi elevati nel settore.
Un ulteriore fattore ribassista per il mercato è stato l’aumento delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Secondo i dati dell’Energy Information Administration (EIA), la scorsa settimana le riserve di greggio statunitensi sono aumentate più del previsto, esercitando ulteriore pressione sulle quotazioni.
Analisi future greggio WTI
Il quadro tecnico sul greggio WTI resta al momento ancora debole.
Il mercato è riuscito ieri a difendere i 70 dollari e sconogiurare così momentaneamente ulteriori ribassi. Per riportare fiducia fra gli investitori servirà però qualche sforzo in più.
Sarà fondamentale monitorare la chiusura odierna per capire cosa aspettarsi nella prima parte della prossima ottava.
Una close oggi al di sopra dei 72.3 dollari completerebbe anche un pattern doji bullish, che potrebbe portare poi ad un allungo nelle prossime sedute fino alla prossima area resistiva a 75 dollari.
Di contro, un falso breakout dei 72.3 potrebbe provocare poi l’ennesimo retest dei 70 dollari: una discesa al di sotto di questo livello poi dovrebbe aprire la strada a un test dei 68 dollari, riportando così i prezzi sui minimi di dicembre.
Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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