Previsioni petrolio WTI, la correzione proseguirà?

di: Filippo Giannini 20 Dicembre 2024 11:49

Petrolio Brent e WTI

La prudenza riguardo all’allentamento della politica monetaria da parte delle banche centrali ha alimentato le preoccupazioni che una debole attività economica possa ridurre la domanda di petrolio nel prossimo anno.

Per questo motivo nelle ultime sessioni il mercato petrolifero sta subendo una pressione al ribasso.

I futures sul Brent sono scesi ieri di 51 centesimi, pari allo 0,7%, chiudendo a 72,88 dollari al barile.

I futures sul West Texas Intermediate (WTI) per la consegna di gennaio sono diminuiti di 67 centesimi, ovvero dell’1%, attestandosi a 69,91 dollari al barile. Il contratto WTI di febbraio, più attivo, ha perso 64 centesimi, fermandosi a 69,38 dollari al barile.

Le preoccupazioni sulla domanda restano alte

Il mercato petrolifero è ampiamente previsto in eccesso di offerta nel 2025, con gli analisti di J.P. Morgan che prevedono che l’offerta supererà la domanda di 1,2 milioni di barili al giorno.

La banca stima una crescita della produzione da parte dei paesi non OPEC+ di 1,8 milioni di barili al giorno nel 2025, mentre i livelli produttivi dell’OPEC dovrebbero rimanere stabili.

L’offerta di petrolio potrebbe peraltro contrarsi se Trump mantenesse le sue promesse elettorali di contrastare le esportazioni di petrolio iraniano.

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Trump minaccia l’Ue di Dazi

Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, ha lanciato un nuovo ultimatum all’Unione Europea, chiedendo che i Paesi membri aumentino l’acquisto di petrolio e gas statunitensi per ridurre il loro “tremendo deficit” commerciale con gli Stati Uniti. In caso contrario, ha avvertito, potrebbero essere introdotti dazi doganali che penalizzerebbero ulteriormente le economie europee.

Questa dichiarazione segna un ritorno alla retorica protezionista che aveva caratterizzato la presidenza di Trump, con l’intento di riequilibrare le relazioni commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi alleati storici.

La minaccia riguarda principalmente il settore energetico, un settore cruciale in cui gli Stati Uniti sono diventati un fornitore di punta, in particolare per quanto riguarda il gas naturale liquefatto (GNL)

L’Europa, che ha cercato negli ultimi anni di diversificare le proprie fonti di approvvigionamento energetico, potrebbe trovarsi a dover fare i conti con una nuova pressione commerciale.

Analisi future petrolio WTI – Venerdì 20 dicembre

analisi grafico future WTI 20-12

La giornata di ieri è stata piuttosto volatile, con il mercato che ha dapprima ritestato livelli vicini ai massimi mensili prima di indietreggiare pesantemente.

Il mercato ha mostrato la tipica dinamica da scadenza tecnica, dato che ieri è stata giornata di rollover dal contratto gennaio al contratto febbraio.

Avevamo parlato di questa eventualità nella video analisi di ieri, con il WTI che è andato ad estremizzare il movimento rialzista in essere, prima di invertire la rotta dopo il rollover sul nuovo contratto.

Dal punto di vista tecnico il livello di supporto da monitorare, anch’esso già indicato nel video di ieri, era a quota 69,10, dove trovavamo due importanti spike del 12 e 17 dicembre scorso.

Ora il breakout di tale supporto come previsto sta portando ulteriore pressione al ribasso, con il prossimo supporto dal punto di vista grafico e volumetrico situato a 68.40 dollari; se il WTI dovesse accelerare sotto tale soglia è probabile che vedremo un test dei 67.90 dollari.

Sul fronte opposto solo sun ritorno sopra i 71.60 invertirebbe nuovamente gli equilibri in campo, mentre un eventuale retest dei 70 dollari costituisce ora occasione di vendita.

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Informazioni sull'autore: Filippo Giannini

Autore Articolo: Filippo Giannini
Laureato in ingegneria, ha 15 anni di esperienza sui mercati finanziari come trader indipendente. Membro Professional della Società Italiana di Analisi Tecnica (SIAT), per TradingFacile opera come trader quantitativo, analista tecnico e responsabile del settore formazione. La sua operatività si concentra su un approccio quasi esclusivamente automatico, attraverso algoritmi da lui creati e validati che sfruttano principalmente la volatilità e le inefficienze di mercato. Viene invitato regolarmente come relatore ai principali eventi italiani inerenti al trading e agli investimenti e collabora inoltre con broker e testate giornalistiche, realizzando analisi sui principali indici e cross valutari, oltre a seminari ed eventi formativi, sia dal vivo che on-line. Collabora con le principali testate giornalistiche di settore, realizzando report e analisi di mercato.

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