I timori sui dazi spingono l’oro su nuovi record, raggiunti i 3.177 dollari

Mentre i mercati azionari restano sempre più sotto pressione, a causa delle preoccupazioni legate alle politiche commerciali protezionistiche del Presidente Donald Trump, il prezzo dell’oro continua ad aumentare senza sosta.

Questa mattina il future sul metallo prezioso ha toccato un nuovo massimo storico raggiungendo i 3.177 dollari l’oncia.

Il trimestre che si è appena concluso è stato il migliore dal 1986 per il mercato aurifero. Dall’inizio del 2025, il prezzo dell’oro è aumentato di circa il 19%.

Perché l’Oro continua a crescere senza sosta?

Storicamente, l’oro è considerato un bene rifugio nei periodi di incertezza economica e geopolitica.

Negli ultimi mesi, la crescente instabilità globale ha spinto molti investitori a rifugiarsi in questo asset. Le tensioni derivanti dalla guerra commerciale avviata da Trump, unite alle ritorsioni tariffarie di alcuni storici alleati degli Stati Uniti, stanno creando una forte pressione economica.

Un ulteriore inasprimento del sentiment degli investitori c’è stato negli ultimi giorni, quando Trump ha annunciato una nuova ondata di dazi che entreranno in vigore mercoledì, un evento che lo stesso presidente ha ribattezzato “Giornata della Liberazione”.

A questa situazione si aggiunge il contesto macroeconomico: l’inflazione in aumento e l’erosione della fiducia dei consumatori stanno rafforzando la domanda di oro.

Molti analisti sottolineano anche l’impatto delle banche centrali, che stanno aumentando le loro riserve auree per proteggersi da possibili crisi finanziarie.

Analisi tecnica future oro – Martedì 1 Aprile

L’impostazione tecnica è saldamente improntata al rialzo, anche se gli ultimi guadagni hanno portato i principali indicatori di momentum a segnale una condizione di ipercomprato.

Sotto questo punto di vista non sono da escludere correzioni fisiologiche nelle prossime sedute, con l’area tra 3.035 e 3.020 che rappresenta al momento un’occasione di acquisto in caso di retest; la prossima resistenza è al momento segnalata a 3.180 dollari.

In caso di discesa sotto i 3.115 è probabile che vedremo un test 3.095 dollari, ma non ci aspettiamo ulteriore debolezza su questo mercato a meno che di assistere ad un ritorno al di sotto dei 3.090 dollari l’oncia.

Nel caso dovessimo assistere ad una chiusura sotto tale livello possiamo aspettarci una debolezza di più giorni ed un retest dell’importante supporto a 3.035 dollari.