L’analisi Intermarket: conoscere le correlazioni tra i mercati finanziari
di: Filippo Giannini 9 Maggio 2018 11:57
Il concetto alla base dell’analisi intermarket risiede nella consapevolezza che tutti i mercati (finanziari, non finanziari, nazionali, internazionali) sono in qualche modo interconnessi fra loro.
Il movimenti che quotidianamente vengono osservati e analizzati sui mercati globali sono molto spesso il risultato di eventi che coinvolgono a cascata diversi settori finanziari tra loro correlati.
Conoscere le relazioni che intercorrono tra strumenti finanziari appartenenti a settori diversi, come ad esempio tra azioni ed obbligazioni, piuttosto che tra valute e materie prime, è fondamentale per comprendere la struttura del mercato in tutti i suoi aspetti.
Molto spesso infatti un’inversione di mercato osservata su un determinato asset può fornire un segnale anticipatore, cosiddetto di tipo “leading”, su un secondo mercato ad esso correlato; riuscire a decodificare in anticipo questi segnali fornisce ai trader un vantaggio statistico, che può essere sfruttato per operare con maggiori probabilità di profitto.
L’analisi intermarket si occupa proprio di identificare le relazioni esistenti tra i diversi mercati, partendo da un approccio di base che fa comunque riferimento ai principi dell’analisi tecnica.
Differenza tra analisi Intermarket ed analisi tecnica classica
L’approccio tradizionale tende a focalizzare la sua attenzione verso un determinato asset individuale; in questo caso i dati necessari per eseguire la fase di analisi vengono attinti dal mercato stesso.
L’approccio intermarket presuppone invece lo studio e l’individuazione dei movimenti direzionali di un determinato mercato, partendo dalle relazioni esistenti tra il mercato stesso ed un secondo mercato di riferimento, interconnesso con il primo in maniera diretta o inversa.
L’analisi intermarket risulta essere utile ad esempio quando l’analisi tecnica classica sta fornendo letture divergenti su un secondo strumento che risulta essere tendenzialmente correlato al primo in maniera diretta; in tal caso uno dei due mercati potrebbe fornire un segnale di inversione di tipo “leading”, anticipando di fatto il prossimo movimento sul primo mercato.
Le due tipologie di analisi quindi non tendono ad escludersi l’un l’altro, quanto piuttosto a completarsi vicendevolmente.
Le correlazioni tra i mercati finanziari
Correlazione fra mercato obbligazionario e mercato azionario
In generale dobbiamo premettere che le correlazioni hanno un andamento ciclico e mai invariato; la relazione esistente tra due mercati raramente mantiene invariato nel tempo il suo peso.
Esistono tuttavia dei rapporti di base, che possono in generale essere presi in esame per studiare l’andamento dei mercati finanziari.
Il mercato obbligazionario tende ad assumere un andamento analogo ed anticipatore rispetto al mercato azionario.
Il mercato azionario è influenzato da diversi fattori, come il livello dell’inflazione e l’andamento dei tassi di interesse. Come regola generale, l’aumento dei tassi di interesse implica prospettive ribassiste per il mercato azionario e viceversa.
In altre parole, un mercato obbligazionario crescente è generalmente associato a rialzi per gli stock. Viceversa, un mercato delle obbligazioni in calo è generalmente ribassista per gli stock.
Correlazione fra mercato azionario e mercato commodities
Un altro legame molto importante è quello esistente tra il mercato azionario e quello delle commodities; in tal caso tuttavia si può assistere ad una doppia correlazione, sia diretta che inversa.
Infatti normalmente qualora si assista ad una salita dei prezzi delle commodities, le imprese dipendenti da esse dovranno sostenere un costo maggiore per l’approvvigionamento dei materiali, assottigliando quindi gli utili.
Qualora invece sui abbia a che fare con imprese direttamente collegate alle commodities, come ad esempio per il mercato petrolifero o per l’estrazione di materie prime, si assiste ad una correlazione diretta tra valore azionario e commodity di riferimento.
Correlazione fra mercato obbligazionario e mercato commodities
Il mercato delle materie prime (rappresentato dall’Indice dei prezzi dei futures di Commodity Research Bureau) e il mercato obbligazionario è caratterizzato in linea generale da una relazione di tipo inverso.
Correlazione fra mercato commodities e dollaro
Il dollaro statunitense ha solitamente un andamento divergente rispetto alle commodities.
Un dollaro in aumento comporta infatti un calo dei prezzi delle materie prime. I bassi prezzi delle materie prime, a loro volta, sono associati a tassi di interesse più bassi e a prezzi delle obbligazioni più elevati.
Un dollaro in fase di deprezzamento sortisce invece l’effetto contrario; può costituire una spinta rialzista per le materie prime e ribassista per obbligazioni e azioni.
Ribadiamo che le correlazioni hanno un andamento ciclico e raramente mantengono invariato il loro peso all’interno dei vari mercati di riferimento.
(se volete saperne di più leggete l’articolo: Correlazione tra dollaro e materie prime).
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