Cosa sono le candele giapponesi?

di: Filippo Giannini 29 Maggio 2020 8:39

Grafico a candele giapponsei

Indice dei contenuti:

Se ti stai avvicinando al mondo del trading, una delle prime cose che devi assolutamente conoscere è il significato e l’interpretazione delle candele giapponesi.

Anche se non sai cosa siano probabilmente le avrai già viste o ne avrai sentito parlare, perchè esse rappresentano uno dei metodi più utilizzati dai traders per l’analisi dei grafici finanziari.

Significato e nascita delle candele giapponesi

Le candele giapponesi rappresentano una metodologia di visualizzazione dell’andamento dei prezzi di un determinato bene o asset finanziario; ad oggi è sicuramente il metodo più utilizzato dagli operatori per l’analisi dei mercati finanziari (analisi candlestick).

Come si evince dal termine stesso, le candele giapponesi furono inventate in Giappone nel XVIII secolo; esse erano utilizzate in origine per prevedere l’andamento dei prezzi del riso.

La loro diffusione in Europa è avvenuta circa 200 anni dopo, più precisamente nel 1989, principalmente grazie al libro  “Japanese Candlestick Charting Techniques” di Steve Nison.

(Leggi il nostro articolo di approfondimento se vuoi scoprire quali sono i migliori libri sul trading).

Negli ultimi vent’anni l’utilizzo di questo strumento di analisi tecnica ha conosciuto una crescita inarrestabile, tanto che ad oggi l’analisi candlestick è la più usata al mondo.

Grafico a candele giapponesi

Nel grafico candlestick, o grafico a candele, l’andamento del prezzo è rappresentato da una serie di figure chiamate candle-line, che assumono dei colori diversi a seconda che il mercato sia rialzista o ribassista.

Normalmente si usa il colore rosso o nero quando il mercato in quel determinato orizzonte temporale è stato ribassista; viceversa si usa il colore verde o bianco quando il mercato, sempre nel medesimo orizzonte temporale ha avuto andamento rialzista.

Ogni candela  rappresenta  l’oscillazione del prezzo in un determinato intervallo di tempo (time-frame), che può andare dal singolo minuto fino ad un mese ed oltre.

esempio candele giapponesi

Figura 1. Esempio di un grafico a candele

 

Forma e composizione di una candela

Ogni candela è formata da 4 valori, che rappresentano l’andamento del prezzo di un titolo in un determinato intervallo temporale.

Se scegliamo un intervallo temporale (time-frame) di un’ora, significa che ogni candela del grafico sarà rappresentativa di un’ora di contrattazioni.

Come abbiamo già detto, per poter disegnare una candlestick abbiamo bisogno di 4 dati:

  1. Prezzo di apertura;
  2. Prezzo di chiusura;
  3. Prezzo minimo;
  4. Prezzo Massimo;

Se osserviamo graficamente una candela, possiamo notare che essa è generalmnetye formata da un corpo centrale (Real Body) oltre a due aste (Shadows), una inferiore ed una superiore al corpo. La shadow superiore viene chiamata Upper shadow e il suo vertice rappresenta il prezzo massimo; la shadow inferiore viene chiamata Lower shadow e il suo vertice rappresenta il prezzo minimo.

Il corpo della candela identifica invece lo scostamento tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura; in caso di candela ribassista, il prezzo di apertura si troverà alla testa del corpo ed il prezzo di chiusura sarà invece alla sua base; in caso di candela rialzista lo schema sarà esattamente opposto.

Esempio grafico:

Corpo di una candela giapponese

Figura 2.  Forma di una candela rialzista (sinistra), forma di una candela ribassista (destra)

Le varie tipologie di candele giapponesi

In base al colore del corpo e alle proporzioni tra lo shadow e il real body, le candele giapponesi (sia valutate singolarmente che in termini di insieme) possono fornire indicazioni fondamentali sull’andamento del mercato finanziario; per tale motivo vengono classificate in base alle seguenti caratteristiche:

  • Long white/black body: questo tipo di candela è costituita da un body molto ampio e da shadows molto ristrette; a seconda del colore, esprime una forte implicazione rialzista o ribassista ed è molto utile per confermare i reversal patterns;
  • Short white/black body o spinning top: candela costituita da un corpo molto piccolo e da shadows molto pronunciate; esprime una forte indecisione del mercato (più le shadows sono lunghe e più l’indecisione è alta);
  • White/Black upper shadow: candela con il corpo posizionato nella parte bassa della figura e con la shadow superiore molto più pronunciata della shadow inferiore;
  • White/Black Low shadow: candela con il corpo posizionato nella parte alta della figura e con la shadow inferiore molto più pronunciata della shadow superiore;
  • Doji lines: candela il cui prezzo di chiusura è coincidente con il prezzo di apertura e per questo risulta priva o quasi di Real Body. La candela doji può aiutare in diversi casi ad identificare punti di inversione del trend.

I pattern nell’analisi candlestick

Molto spesso risulta difficile individuare l’inizio o l’inversione di un trend attraverso l’analisi di una singola candela, specie se si osservano time frame inferiori al quadro giornaliero.

Per questo motivo nel corso degli anni sono stati identificati dei pattern composti da due o più candele giapponesi, con lo scopo di ottenere una visione globale su un arco temporale più lungo e maggiormente significativo.

In particolare sono state identificate diverse formazioni ricorrenti e significative, che possono fornire segnali anticipatori in merito alla prosecuzione o all’inversione del trend.

Riguardo queste formazioni, di rilevanza fondamentale per effettuare una corretta analisi di mercato, parleremo in dettaglio nel prossimo articolo.

Vantaggi di un grafico a candele rispetto ad un grafico a barre

  • Maggior affidabilità nell’individuazione  dei trend di mercato;
  • Identificazione dei pattern visivamente semplificata;
  • Maggiori informazioni disponibili per l’analista;
  • enormi potenzialità didattiche;

 

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Informazioni sull'autore: Filippo Giannini

Autore Articolo: Filippo Giannini
Laureato in ingegneria, ha 15 anni di esperienza sui mercati finanziari come trader indipendente. Membro Professional della Società Italiana di Analisi Tecnica (SIAT), per TradingFacile opera come trader quantitativo, analista tecnico e responsabile del settore formazione. La sua operatività si concentra su un approccio quasi esclusivamente automatico, attraverso algoritmi da lui creati e validati che sfruttano principalmente la volatilità e le inefficienze di mercato. Viene invitato regolarmente come relatore ai principali eventi italiani inerenti al trading e agli investimenti e collabora inoltre con broker e testate giornalistiche, realizzando analisi sui principali indici e cross valutari, oltre a seminari ed eventi formativi, sia dal vivo che on-line. Collabora con le principali testate giornalistiche di settore, realizzando report e analisi di mercato.

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