Il broker è un soggetto fondamentale nel mondo della finanza e del trading online.
In questo articolo, esploreremo a fondo la figura del broker e cosa fa, svelando il suo significato, le responsabilità e il ruolo cruciale che svolge nei mercati finanziari.
Scopriremoo nello specifico chi è il broker e quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione per scegliere il migliore per le nostre esigenze.
Chi è il Broker e cosa fa?
In passato i broker erano degli intermediari che compravano e vendevano titoli finanziari per conto dei loro clienti, direttamente in borsa valori.
Con l’avvento della tecnologia e di internet, nel corso degli ultimi anni la struttura del mercato è profondamente cambiata, anche se essenzialmente il servizio che offre un broker è sempre il medesimo.
Quindi cosa fa il broker? Il broker finanziario oggi è un intermediario di borsa che mette in relazione domanda e offerta nel mercato finanziario.
La principale differenza tra il passato e il presente risiede nella modalità di trasmissione del singolo ordine da parte del broker, che viene oggi acquisito in maniera telematica e poi trasmesso sui server di un Exchange dove viene eseguito automaticamente.
Fino qualche anno fa gli ordini venivano presi telefonicamente e poi eseguiti direttamente all’interno della specifica borsa valori.
Oggi i Broker offrono ai propri clienti piattaforme di trading professionali con quotazioni in tempo reale, oltre a molti strumenti per analizzare e studiare i grafici dei mercati finanziari.
Alcuni intermediari permettono ai propri clienti di operare con la leva finanziaria (negoziazione a margine) e vendere azioni o altri strumenti allo scoperto.
Grazie ai Broker oggi è possibile operare e investire su mercati e strumenti finanziari di tutto il mondo con un semplice click.
Come scegliere il miglior broker
Prima di aprire un conto di trading devi valutare e identificare le funzionalità maggiormente importanti per il tuo profilo di investitore, solo in questo modo riuscirai a trovare il migliore broker per le tue esigenze.
Devi innanzitutto capire se sei un investitore a lungo termine o sei uno scalper ( trader a breve termine ) e su quali strumenti finanziari intendi operare.
Coloro che hanno intenzione di fare scalping, spesso cercano mercati liquidi come il forex o altri mercati adatti al trading a breve termine. In tal caso hanno bisogno di un broker che offra valute e forse anche CFD su materie prime e indici.
Ogni broker offre una gamma leggermente diversa di strumenti, applica commissioni diverse e richiede ai clienti di depositare e mantenere un determinato ammontare di capitale nel proprio conto di trading online.
In generale dovresti evitare i broker che ti contattano telefonicamente offrendoti consulenza e suggerimenti operativi, poiché salvo casi eccezionali il broker non può fornire consulenza ai clienti in tal senso; il tuo trading dovrebbe essere quindi dettato solamente da una strategia ben ponderata.
Nel scegliere il Broker che più si adatta alle tue esigenze dovrai quindi tener conto di:
- Il tuo stile di trading e le tue esigenze;
- Software e strumenti offerti;
- Commissioni e spread;
- Regolamentazione;
Software e strumenti offerti dal broker
Nella scelta del broker dovremmo valutare quali mercati offre nel suo book.
Se ad esempio si desidera operare con i CFD, è necessario assicurarsi che il broker scelto permetta di fare trading con questo strumento. Se siamo interessati a fare trading su più mercati contemporaneamente, dovremo anche verificare che il broker offra tutti i tipi di strumenti di nostro interesse, come valute, azioni o materie prime.
Un altro aspetto da considerare è la piattaforma di trading offerta. Essa dovrebbe essere facile da usare, intuitiva e veloce, soprattutto se si pratica il trading ad alta frequenza.
Una delle piattaforme più utilizzate e riconosciute dai trader è MetaTrader, anche se ce ne sono altre il cui download è gratuito nella maggior parte dei casi.
Commissioni e spread del broker
Una volta identificati i Broker che offrono le funzionalità che più fanno al caso tuo, puoi iniziare a considerare i costi del trading ed effettuare quindi un’ulteriore scrematura.
Principalmente i costi primari da considerare sono le commissioni e lo spread, anche se ve ne sono anche altri molto spesso trascurati.
Lo spread è la distanza tra il prezzo in vendita e in acquisto, e rappresenta più in generale il costo che viene pagato al mercato e al broker per la trasmissione dell’ordine, l’esecuzione a mercato e la fornitura di liquidità; esso è in genere variabile (floating spread) e in fasi molto volatili si può assistere ad una dilatazione dello spread che può arrivare anche a valori molto elevati (ad esempio sull’uscita dei dati macroeconomici).
Tendenzialmente è chiaro che sono da preferire broker con spread bassi,anche se bisogna anche valutare la componente floating, preferendo cioè broker che riescono a contenere la dilatazione dello spread nelle fasi concitate di mercato poiché hanno a disposizione molta liquidità.
In molti casi i broker offrono la possibilità di operare con uno spread ridotto, applicando di contro una commissione sulla base della grandezza dell’operazione che si vuole inviare a mercato: anche in questo caso è bene effettuare una comparazione tra diversi broker per scegliere le condizioni maggiormente adatte al nostro tipo di operatività.
Tra i costi molto spesso sottovalutati troviamo sicuramente lo swap overnight che rappresenta la somma corrisposta a fine giornata al broker qualora desideriamo mantenere la nostra operazione aperta fino al giorno successivo:
Il broker in pratica effettua un rollover della nostra operazione al giorno successivo, addebitandoci i costi; forse non molti trader alle prime armi ne sona a conoscenza, ma l’impatto dello swap overnight può arrivare anche ad essere determinante per il risultato della nostra operazione, specie su particolari strumenti finanziari.
E’ buona norma quindi assicurarsi di aver compreso cos’è lo swap e aver valutato l’impatto che esso può avere nella nostra attività di trading.
Nei siti web dei Broker si possono trovare in generale tutte le informazioni relative a commissioni, spread e swap overnight.
L’importanza della regolamentazione del broker
La prima cosa da considerare – e certamente la più importante – è che il broker sia ben regolamentato.
Ciò significa che dovrebbe essere soggetto alle norme di un ente regolatore prestigioso e affidabile.
Attualmente, il regolatore più severo è la FCA britannica, anche se ve ne sono altri molto ben considerati, come l’ASIC australiano o CNMV spagnolo, senza dimenticare il regolatore europeo ESMA.
Questo aspetto è molto importante perché quando operiamo attraverso un broker forniamo molte informazioni personali, come i nostri documenti di identià, il numero di conto corrente o la carta di credito, il nostro indirizzo di domicilio ecc.
Pertanto, dobbiamo garantire che tutte queste informazioni non finiscano nelle mani di truffatori o di terzi senza il nostro consenso.
Un broker ben regolamentato è una garanzia di sicurezza. Allo stesso modo, si raccomanda di cercare delle opinioni nei forum per sapere se funzionano bene e se i clienti sono soddisfatti dei servizi o hanno delle lamentele.
La regolamentazione in Italia
In Italia ad esempio è la Consob che si occupa di rilasciare le regolamentazioni agli intermediari finanziari, mentre nel Regno Unito ha sede la FCA (Financial Conduct Authority), che rilascia regolamentazioni valide in tutta Europa.
Alcune delle chiamate più angoscianti che ho ricevuto da chi fa trading sul Forex riguardano broker non regolamentati che sono spariti durante la notte o si sono rifiutati di elaborare i prelievi dei clienti. Il trader non ha avuto nessun altro a cui rivolgersi quando il broker non regolamentato si è rifiutato di onorare la sua parte dell’accordo commerciale.
Perché scegliere un broker è una decisione importante
Quando apri un conto di trading, di fatto metti in mano i tuoi soldi ad un soggetto che non conosci in prima persona e del quale dovrai fidarti ciecamente.
Scegliere un broker affidabile è quindi una decisione più che mai importante; dovrai fidarti del broker come ti fidi della tua banca.
Informati innanzitutto su chi dovrai contattare e con chi dovrai relazionarti nel caso ci sia una controversia commerciale o legale; risolvere questioni con società che hanno sedi lontane o in luoghi esotici non sarà ad esempio una cosa semplice e rapida.
Chiediti inoltre se i suoi strumenti finanziari sono resi disponibili al pubblico e sono regolati.
Sia la trasparenza finanziaria che la regolamentazione sono di fondamentale importanza per sentirti tutelato e operare a tuo agio con il broker.
Quali sono i migliori broker?
Premesso che non esiste un miglior broker a livello assoluto, poichè come abbiamo già visto nei paragri precedenti questa è una valutazione del tutto personale perchè la caratteristiche del broker devono sposarsi con le tue esigenze specifiche come trader o investitore.
Di seguito trovi comunque la lista dei broker secondo me più rispettati e affidabili nel settore finanziario.
Key To Markets: un broker affidabile e con spread altamente competitivi, regolato a cipro ma con assistenza Italiana
IG.com: Broker tra i più grandi a livello italiano, regolato in italia dalla Consob.
Purple Trading
Interactive Brokers È noto per offrire commissioni competitive e una vasta gamma di strumenti di trading. È una scelta popolare tra i trader professionisti.
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Informazioni sull'autore: Alessio Moretti
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