Guida al Bitcoin

Bitcoin, una guida completa per principianti

Una semplice guida al bitcoin per conoscere al meglio tutto lo sviluppo e la tecnologia alla base della moneta di nuova generazione.

Le criptovalute diventeranno la moneta del futuro? Oggi nessuno è in grado di rispondere con certezza a tale domanda, anche se è certo che il mercato delle monete digitali è in fermento e sta assumendo proporzioni sempre più rilevanti, non solo all’interno dei mercati finanziari ma anche fra l’opinione pubblica.

In questa semplice guida proveremo a fare chiarezza su: come funziona il bitcoin,  quando è nato  e la tecnologia che c’è alla base di questa moneta.

1. Cos’è il bitcoin?

Il bitcoin è di fatto una moneta virtuale; le transazioni avvengono via web e sfruttando dei “messaggi nascosti” (crittografati), che possono essere resi leggibili solo tramite una chiave.

A differenza delle comuni valute, non vi è nessuna banca che ne stabilisca il valore o ne regoli l’emissione. Il numero di bitcoin in circolazione è limitato a 21 milioni ed è per questo motivo che la moneta non corre rischi di inflazione.

2. Quando nasce il bitcoin?

Questa criptovaluta è stata presentata per la prima volta nel 2008, da una persona sconosciuta che si cela dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.

Nel 2010 è stata scambiata per la prima volta nei mercati finanziari e il suo valore iniziale era di 0.01$.

3. Quale tecnologia c’è dietro?

Alla base vi è una tecnologia Blockchain.

La Blockchain consiste in una rete peer to peer che permette a chiunque di pagare o trasferire denaro senza autorizzazione di banche o governi.

Si tratta di un database condiviso fra tutti i nodi della rete, che si aggiorna automaticamente, e che contiene tutte le transazioni di bitcoin avvenute dal 2009 ad oggi. Tutte le operazioni effettuate sono confermate dai singoli nodi.

4. Come avvengono gli scambi di bitcoin?

Gli scambi di cryptovalute avvengono tramite una rete decentralizzata. Le transazioni di bitcoin possono essere effettuate attraverso siti che offrono portafogli elettronici e che si occupano di caricare i dati sulla rete. Le nuove transazioni sono raggruppate in un batch e vengono trasmesse alla rete per la verifica da parte dei cosiddetti “bitcoin miners”.

5. Cos’è l’attività di mining?

L’attività di mining consiste nella creazione di bitcoin; chi crea bitcoin viene definito un miner, ossia letteralmente un “minatore”.

La rete crea e distribuisce un certo numero di bitcoin, in maniera casuale e ad intervalli di tempo regolari, alle persone che, mettendo a disposizione la propria potenza di calcolo, contribuiscono alla gestione e alla sicurezza della rete stessa.

In parole povere i “miner” mettono a disposizione la potenza di calcolo dei loro pc per controllare la rete e verificare che ogni scambio di moneta sia eseguito nella maniera corretta. In cambio, a ogni verifica andata a buon fine, ricevono dei bitcoin gratuiti.

La probabilità che un certo utente riceva la ricompensa in bitocin dipende dalla potenza di calcolo che aggiunge alla rete, proporzionalmente alla capacità totale di calcolo della rete stessa.

La ricompensa iniziale per l’attività di mining, fissata a 50 bitcoin per blocco, ha già subito dei decrementi, in virtù delle misure programmate nel tempo e in maniera coerente con il limite di creare al massimo 21 milioni di bitcoin nel giro di circa 130 anni.

Nel corso degli ultimi anni la ricompensa è stata diminuita prima a 25 bitcoin nel 2012, poi a 12.5 nel 2016 per via dei tanti miner presenti.

Per compiere tale tipo di attività, i miner si avvalgono di specifici software. I più famosi sono: Minepeon, easyMiner, Bitmainter e 50Miner.

6. Perché il bitcoin ha avuto tanto successo?

Per via della sua alta volatilità, il Bitcoin, nell’ultimo anno, ha suscitato l’attenzione di moltissimi investitori.

Molti traders sono stati attratti dalla possibilità di guadagnare grandi somme di denaro in pochissimo tempo; è noto a tutti infatti che un mercato molto volatile accresce i potenziali margini di guadagno.

Un altro motivo di successo di Bitcoin è la sua decentralizzazione. Nessuna banca, nessun istituto, nessun organo sovrintendente può gestire, monitorare e supportare il bitcoin; nel lungo periodo il suo successo o il suo fallimento dipenderà unicamente dalla fiducia che gli investitori riporranno in esso.

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