Supera la challenge delle Prop Firm con i Trading System

Cosa sono le Prop Firm?

Le Prop Firm, abbreviazione di Proprietary Trading Firm (o società di trading proprietario), sono aziende che operano nei mercati finanziari utilizzando esclusivamente il proprio capitale.

A differenza delle banche o dei fondi di investimento tradizionali, non gestiscono soldi di clienti esterni, ma investono solo i propri fondi.

L’obiettivo principale di queste società è di generare profitti attraverso la speculazione su diversi mercati tra cui azioni, forex, materie prime e criptovalute, sfruttando strategie di trading molto specifiche.

Come il Trading nelle Prop Firm rivoluziona l’accesso ai mercati

Il mondo delle Prop Firm sta dando l’opportunità a tutti i traders che non dispongono di grossi capitali di cimentarsi con il trading professionale e con fondi importanti, avendo l’opportunità di misurarsi in contesti e con regole molto simili a quelli che vengono imposte nelle più importanti società di investimento.

Infatti per superare le Challenge nelle Prop Trading ed arrivare ad operare con capitali reali importanti, le regole imposte dalle Prop Firm con tutti i paletti da rispettare, sono molto spesso stringenti e per alcuni anche piuttosto penalizzanti; vediamone alcune.

Le Regole per superare le Challenge

Per superare le challenge di trading bisogna rispettare precise regole, che vengono stabilite a priori e variano in base alla prop firm scelta; questo dimostra quanto nel trading reale non ci si possa improvvisare e nulla debba essere lasciato al caso.

Ogni prop firm decide arbitrariamente quali sono le regole da rispettare per superare le varie challenge; tuttavia ad oggi, pur variando leggermente da caso a caso, possiamo identificare delle regole generali che solitamente la prop firm richiede che vengano rispettate e che elenchiamo di seguito:

• Profit Target: nella prima fase della prop challenge si opera su un conto demo e viene richiesto di raggiungere un determinato profit target, solitamente variabile tra l’8% e il 15%. Superata questa fase si può passare direttamente all’operatività su conto reale con split dei profitti, anche se alcune prop firm richiedono che venga superata una seconda fase di valutazione sempre in modalità demo.
• Drawdown: per tutta la durata della challenge, che può essere a tempo o di durata illimitata, non bisogna mai registrare un drawdown massimo superiore ad una certa soglia stabilita e tipicamente variabile tra l’8% e il 15%. In alcuni casi viene richiesto che anche il drawdown giornaliero non debba superare una determinata soglia, spesso dell’ordine del 4-5%.
• Trading sulle News: alcune prop firm non permettono di effettuare operazioni durante il rilascio di notizi macroeconomiche, anche se sono ormai sempre meno le prop firm che impongono tali limitazioni.
• Utilizzo di Expert Advisor e Copy Trading; alcune prop firm impongono limitazioni sull’utilizzo di trading system (o expert advisor) e sull’utilizzo del copy trading.
• Stop Loss: in alcuni casi viene richiesto che ogni ordine immesso a mercato abbia lo Stop Loss inserito in macchina.

Le Strategie

Avere a disposizione delle valide strategie non è infatti garanzia di successo se la parte relativa alla disciplina e al money management non viene curata con la stessa minuzia.

La doverosa premessa andava fatta per sgombrare il campo dalle leggende che ancora circolano sul web e sui social di come fare trading sia semplice e bastino poche regole e pochi minuti al giorno per fare profitti sui mercati.

Detto ciò riportiamo a titolo di esempio le metriche relativa a una delle ultime challenge che abbiamo superato con i nostri trading system automatici.

I Trading System per superare le Prop Firm Challenge

In questo caso il portfolio era costituito da 12 strategie, operanti su diversi asset tra i quali Euro Dollaro, Dax, indici americani, oro e petrolio WTI, a dimostrazione dell’importanza della diversificazione.

Oltre che per sottostante, la diversificazione delle strategie ha riguardato anche le tipologie operative, poiché i sistemi messi in campo hanno operato sia con strategie trend following, ma anche con strategie mean reverting e bias, sia intraday che multiday.

Particolarmente indicativo che la performance richiesta, ovvero in questo caso l’8% (su altre challenge si è raggiunto anche il 10%) sia stata fatta contenendo il drawdown, che non è mai stato superiore in valore assoluto al 2.5%.

In ultimo va sottolineato come una buona percentuale di performance sia arrivata dopo il break di volatilità osservato sui mercati nelle ultime sedute, ma anche come anche nei mesi precedenti, in cui i mercati si sono mostrati deboli o peggio hanno affrontato delle fasi laterali, i sistemi siano riusciti comunque a moderare il rischio e in parecchi casi anche ad estrarre valore dal mercati.

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La Volatilità

La volatilità per un trader è il propellente essenziale per fare profitti sui mercati, ma la volatilità è anche ciclica e se non siamo in grado di affrontare le fasi difficili nelle quali i mercati non sono in trend e mostrano fasi altalenanti, non saremo poi in grado di sfruttare al massimo le fasi di trend.