Ancora rialzi sul Ftse Mib: il punto sulla situazione attuale
di: Filippo Giannini 19 Febbraio 2025 12:12
Continua la fase rialzista per il future Ftse Mib, che consolida sopra i 38.500 punti nonostante un contesto caratterizzato da importanti sviluppi geopolitici e attese per le prossime decisioni di politica monetaria.
Sostenuto principalmente dai settori bancario, della difesa e delle telecomunicazioni, nella seduta di martedì 18 febbraio il mercato ha chiuso vicino ai massimi intraday a 38.700 punti.
Settore Bancario
Le banche hanno mostrato una solida crescita. Banco BPM ha guidato il settore con un aumento del 2,59%, chiudendo a 9,04 euro. Questo incremento è avvenuto in seguito alla risposta dell’istituto alle dichiarazioni di UniCredit riguardo all’OPA su Anima Holding, rassicurando gli investitori sulla solidità patrimoniale e sulla strategia futura della banca.
Settore della Difesa
Leonardo ha continuato il suo trend positivo, registrando un aumento del 2,16% e chiudendo a 35 euro. La società ha beneficiato di aspettative positive sugli imminenti risultati finanziari e di un contesto geopolitico che favorisce le aziende del settore difesa.
Settore delle Telecomunicazioni
Telecom Italia (TIM) ha segnato un rialzo del 2,49%, chiudendo a 0,28 euro. Questo risultato è stato influenzato positivamente dalla revisione al rialzo del target price da parte di Barclays, che ha aumentato la valutazione da 0,35 a 0,37 euro, mantenendo una raccomandazione di acquisto sul titolo.
Contesto Macroeconomico
A livello macroeconomico, l’attenzione degli investitori è rivolta ai colloqui tra Stati Uniti e Russia in corso a Riad, che potrebbero influenzare le dinamiche geopolitiche e, di conseguenza, i mercati finanziari. Inoltre, si attende la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, prevista per il 19 febbraio, che potrebbe fornire indicazioni sulle future mosse di politica monetaria negli Stati Uniti.
Analisi tecnica Ftse Mib Future 19-02-2025
Mentre il mercato continua a scambiare sui massimi dal 2007, in molti ormai si interrogano sulla sostenibilità dell’attuale rally.
La crescita è stata effettivamente vertiginosa e costante, basti pensare che in questi primi due mesi dell’anno il valore del Ftse Mib future è salito di oltre il 12%, mettendo a segno performances che solitamente si registrano nell’arco di un intero anno.
Nonostante il livello di ipercomprato segnalato da molti indicatori di momentum, è difficile per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza, anche se vista la dinamica delle ultime sessioni saremo piuttosto prudenti nell’apertura di nuove posizioni in breakout.
Nel contesto attuale riteniamo infatti che siano maggiori le probabilità di una correzione piuttosto che di un nuovo allungo al rialzo, motivo per il quale prediligeremo eventuali acquisti sui ritracciamenti di mercato.
Sotto questo punto di vista il primo supporto degno di nota in ottica intraday è a 38.500 punti, a cui fa seguito 38.250 punti; più in basso troviamo infine 37.950 punti.
Da un punto di vista grafico, il livello al quale associare un parziale deterioramento della struttura tecnica è fissato in questo momento a 37.700 punti. Un breakout al ribasso di tale livello potrebbe riportare debolezza di più giorni sul mercato, con possibile retest del supporto a 36.800 punti, dove poi comunque sarà lecito aspettarsi un rimbalzo.
Informazioni sull'autore: Filippo Giannini
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