Arrivano le prese di beneficio a Wall Street in attesa del CPI

Per la prima volta dalle elezioni presidenziali sono arrivate le vendite sui principali indici di Wall Street, protagonisti nei giorni scorsi di nuovi record.

Dow Jones Industrial Average: ha perso lo 0,86%, chiudendo a 43.910,98 punti.

S&P 500: è sceso dello 0,29%, attestandosi a 5.983,99 punti.

Nasdaq Composite: ha registrato una diminuzione dello 0,09%, chiudendo a 19.281,40 punti.

Questa flessione può essere attribuita alle prese di profitto da parte degli investitori dopo i rialzi post-elettorali e all’attesa per i dati sull’inflazione negli Stati Uniti, previsti per la settimana, che potrebbero influenzare le future decisioni di politica monetaria della Federal Reserve.

Inoltre, il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è salito al 4,42% dal 4,31% di venerdì scorso, esercitando ulteriore pressione sul mercato azionario.

Nonostante queste flessioni, alcuni settori hanno mostrato performance positive; ad esempio il settore dei servizi di comunicazione ha registrato un incremento dello 0,5%, mentre il settore dei materiali ha subito una perdita dell’1,6%.

Eventi macroeconomici di rilievo per la settimana

L’evento clou della settima è atteso nella giornata di domani con il rilascio del dato sull’Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) degli Stati Uniti relativo al mese di ottobre.

Gli analisti prevedono un incremento annuale del 2,4%, in linea con il dato precedente di settembre, sotto questo punto di vista riteniamo che un dato superiore alle attese possa esercitare una pressione al ribasso sul comparto azionario.

Oltre al CPI, nella settimana sono attesi altri eventi macroeconomici di rilievo:

14 novembre 2024:

• Richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti;
• Indice dei Prezzi alla Produzione (PPI) per il mese di ottobre.

15 novembre 2024:

• Produzione industriale negli Stati Uniti per il mese di ottobre, indicatore dell’attività manifatturiera e industriale del paese.
• Vendite al dettaglio per il mese di ottobre, che forniscono indicazioni sulla spesa dei consumatori e sulla domanda interna.

Previsioni S&P500 future – mercoledi 13 novembre

Al momento della scrittura il future sul principale indice di Wall Street si sta muovendo al ribasso al di sotto dei 6.000 punti.

La candela doji di lunedì visibile su grafico giornaliero e formatasi dopo aver toccato nuovi massimi storici, lasciava presagire un’imminente correzione su questo mercato.

Il mercato ha ora un supporto di breve a 5.980 punti, dove oggi potremmo anche vedere già un rimbalzo; siamo però dell’idea che le prese di beneficio potranno ancora estendersi in caso di discesa sotto i 5.975 punti, arrivando a toccare la prossima area supportiva degna di nota che si trova a 5.940 punti e dove poi il mercato dovrebbe mostrare una reazione.

In caso di reazione sul fronte resistenze il mercato troverà ora ostacolo al test eventuale dei 6.033 punti, mentre al di sopra la più importante area volumetrica è situata sui massimi storici a 6.050 punti.

In caso invece di flessione più decisa fino a 5.910 punti non dovremmo comunque spaventarci perché, vista la dinamica tecnica attuale, le eventuali correzioni costituiscono occasione per rientrare long con un rischio più contenuto.

Attenzione però perché in caso di discesa sotto i 5.900 punti è probabile che il mercato vada a cercare un test dei supporti a 5.820 e in successione 5.775 dove cercare dei rimbalzi.

In caso di ritorno al di sotto dei 5.700 punti lo scenario potrebbe però cambiare aprendo le porte ad una fase ribassista in ottica multiday.