Borse USA giù dopo ISM: tassi invariati all’orizzonte?

I listini americani scivolano in territorio negativo martedì dopo i dati economici migliori del previsto, che confermano la resilienza dell’economia e aumentano le probabilità di una pausa della Fed sui tassi.

Sul fondo il comparto tecnologico mentre a trainare gli unici rialzi è stato il settore energetico.

Per questo motivo le maggiori perdite si sono registrate sul Nasdaq, scivolato di quasi il 2%, giù anche S&P500 (-1.12%) e Dow Jones (-0.42%).

L’economia americana resta forte, ora si attende il dato sul lavoro di venerdì

L’indice ISM dei prezzi dei servizi negli Stati Uniti resta per il sesto mese consecutivo sopra quota 50, che indica un’espansione economica. A dicembre si è registrato un incremento a 54,1 punti, rispetto ai 52,1 punti di novembre, superando le previsioni di una crescita limitata a 53,5 punti.

L’economia americana resta pertanto forte; vedremo cosa accadrà con il dato sul lavoro in uscita venerdì, ma già il dato di ieri è bastato per fare aumentare al 95% le probabilità di non assistere ad un taglio dei tassi nella prossima riunione.

Crescono addirittura i dubbi tra gli analisti sulla possibilità che la Federal Reserve tagli i tassi prima di luglio. Il FedWatch Tool del CME Group indica ora una probabilità del 34% che i tassi rimangano al 4,25%-4,50% dopo il meeting di giugno, in aumento dal 29% di ieri.

Le minute della Fed

Indicazioni sulle prossime decisioni della Federal Reserve potrebbe arrivare dai verbali della riunione del FOMC del 17-18 dicembre, in uscita stasera. La Fed, in quell’incontro, aveva ridotto i tassi di 25 punti base, l’ultimo intervento dell’anno, anticipando un atteggiamento più prudente nel 2025.