Dax ancora su nuovi massimi, i 18.000 punti sono ora alla portata?

Alla vigilia dell’uscita delle stime per il CPI di febbraio dell’eurozona, gli indici azionari del vecchio continente continuano a muoversi al rialzo.

Il future sul Dax questa mattina ha toccato nuovi massimi storici a 17.744 punti; la seduta di ieri si era chiusa a 17.614 punti.

Il mese di febbraio, che si chiuderà quest’oggi, vede al momento un saldo positivo pari ad oltre il +4% per il principale benchmark europeo.

Nella giornata di martedì il Dax future ha nuovamente accelerato al rialzo dopo il breakout della resistenza a 17.470 punti e la rottura del canale broadening identificato a fine settimana scorsa.

Nonostante la formazione di una candela doji star nella giornata di lunedì, successiva a candele ad ampio range (visibili su grafico giornaliero) che normalmente presagisce delle inversioni di tendenza, il mercato ha continuato il rally ed ora punta ai 18.000 punti.

Rimaniamo tuttavia dell’idea che tale scenario resti al momento non scontato poiché gli equilibri sul mercato potrebbero essere destinati a cambiare anche in maniera piuttosto rapida.

Al momento il Dax è comuqnue saldamente impostato al rialzo, con il mercato che ha creato ieri una base di supporto di breve importante a 17.620 punti; questo è il primo livello da monitorare in caso di correzioni intraday come potenziale punto di ingresso per nuovi acquisti.

Attenzione però poiché osserviamo ora una base di supporto importante per l’indice VStoxx in area 14 punti, livello che il mercato sta facendo fatica a rompere e da dove potrebbe partire un rimbalzo, associato quindi a vendite sull’azionario.

Al momento riteniamo che per osservare un ulteriore allungo sul Dax dovremo contestualmente vedere ulteriore debolezza dell’indice VStoxx associato ad un ritorno al di sotto dei 14 punti.

Viceversa un  allungo del VStoxx sopra quota 14.70 porterebbe con tutta probabilità ad uno storno almeno temporaneo su Dax ed Euro Stoxx.

In caso di correzione più marcata i supporti da sfruttare per eventuali rimbalzi sono a quota 17.470 e 17.380 punti.

Attenzione poiché in caso di discesa sotto i 17.350 il mercato dovrebbe accelerare al ribasso e andare a testare in prima battuta almeno i 17.210, livello dove comuqnue cercheremo di rientrare in acquisto a meno di panic selling e cambi di scenario improvvisi.

Segnaliamo in ogni caso la presenza di un  livello di supporto significativo a quota 17.000 punti, che non ci aspettiamo possa essere violato nel breve.

Solo nel caso di notevole aumento debolezza e successiva close giornaliera sotto i 16.950 punti si creerebbero delle opportunità short con primo target a 16.750 ed in estensione 16.600 punti.